Scritta da: Silvana Stremiz
in Frasi & Aforismi (Amore)
Chi ama non dimentica, chi dimentica non ama, chi ama e poi dimentica ha poi dimenticato come si ama.
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Chi ama non dimentica, chi dimentica non ama, chi ama e poi dimentica ha poi dimenticato come si ama.
Quando hanno il coltello dalla parte del manico, quando possono imporre la propria scelta di abbandonare anziché subire quella di essere abbandonate, le persone hanno questo di orribile e stupefacente: fanno tutto così facile. Sembra che parlino di un qualche bambino che sta imparando a camminare: è caduto povero piccolo, si è sbucciato le ginocchia, ma poco male. Adesso si rialza e vedrai come fila spedito. Le ginocchia si riaggiustano no? Che problema c'è? Però guarda caso, a parlare così è sempre qualcuno che ha già imparato a correre.
È facile capire come nel mondo esista sempre qualcuno che attende qualcun altro, che ci si trovi in un deserto o in una grande città. E quando questi due esseri s'incontrano e i loro sguardi s'incrociano, tutto il passato e tutto il futuro non hanno più alcuna importanza. Esistono solo quel momento e quella straordinaria certezza che tutte le cose, sotto il sole, sono state scritte dalla stessa mano, la mano che risveglia l'Amore e che ha creato un'anima gemella per chiunque lavori, si riposi e cerchi i propri tesori sotto il sole, perché se tutto ciò non esistesse non avrebbero più alcun senso i sogni dell'umanità.
E s'inoltrava in quell'età così critica, nella quale par che entri nell'animo quasi una potenza misteriosa, che solleva, adorna, rinvigorisce tutte l'inclinazioni, tutte l'idee, e qualche volta le trasforma, o le rivolge a un corso impreveduto.
Non riuscì più a pensare. Un formicolio si era impadronito di lui, paralizzandogli braccia, gambe e cervello. Era troppo vicina. Vedeva ogni lacrima appesa alle sue ciglia.Commenta
All'improvviso si rese conto che il parco era silenzioso. Fanny aveva smesso di cantare e seppe, senza sapere come, che la fenice era andata, che aveva lasciato Hogwarts per sempre, proprio come Silente aveva lasciato la scuola. Aveva lasciato lui.Commenta
Il destino non è una catena, ma un volo.
Io vorrei che tutti i tuoi sensi fossero chiusi ad ogni altra sensazione che non ti venisse da me. Ella era l'idolo che seduceva in lui tutte le volontà del cuore, rompeva in lui tutte le forze dell'intelletto, teneva in lui tutte le più segrete vie dell'anima chiuse ad ogni altro amore, ad ogni altro dolore, ad ogni altro sogno, per sempre, per sempre.
L'amore non era una prelibatezza servita su un piatto d'argento nell'ardore di una serata di gala. Doveva essere un sentimento più profondo, che esigeva elasticità, onestà, altruismo e rischio.
La guerra non è nè di destra nè di sinistra, ma è di tutti!