In posizione dipendente il successo si basa sulla discrezione e sul rifiuto di riconoscimenti pubblici. In una prospettiva futura, lasciare agli altri gli onori può rivelarsi estremamente propizio.
Questa è l'inevitabile matematica della tragedia, la moltiplicazione del dolore. Troppe brave persone muoiono un po' quando perdono coloro che amano. Una morte può generarne due, venti o cento. È così ovunque.
È meglio soffrire come ho già fatto in precedenza... È meglio che mi lecchi le ferite come ho fatto in passato. Soffrirò giorno e notte, notte e giorno. E questo potrà durare settimane, mesi, forse anche un anno. Finché una mattina, al risveglio, mi renderò conto che sto pensando a qualcosa di diverso, e capirò che il peggio è ormai passato. Il cuore è affranto, ma si riprendrà e riuscirà a scorgere ancora la bellezza della vita. È già successo in precedenza e accadrà di nuovo...
Tutti siamo uguali e non c'è differenza fra ognuno di noi, e credo che tutti noi ci facciamo una sola domanda: dov'è finito l'amore? Gente che uccide gente che muore i bambini soffrono li possiamo sentire piangere. Più passano i giorni e più ci sono cambiamenti strani però se l'amore e la pace sono sempre così forti perché non vincono mai? I paesi in guerra buttano le bombe e i gas tossici che riempiono i polmoni dei bambini così le sofferenze continuano. Le persone si chiedono che cosa è andato storto di questo mondo, incominciano ad arrendersi così prendono decisioni sbagliate. Le persone non si rispettano ci sono guerre ma i motivi sono nascosti, la verità è nascosta e certe volte può far male. Tutti sentiamo il peso del mondo sulle spalle e più invecchiamo e più diventiamo freddi. La maggior parte della gente pensa solo ai soldi e l'egoismo li porta nella direzione sbagliata. Non si sa dov'è finita l'uguaglianza e la correttezza invece di spargere amore, spargiamo sangue. Dobbiamo mantenere duro finché non trionferanno: la pace e l'amore.
La felicità può durare davvero poco, attimi... eppure lascia dentro un ricordo così vivo, da desiderare che quegli attimi ritornino sempre per riviverli in continuazione... ma quando ti accorgi che quegli attimi fanno parte di un tempo che è passato, quando li cerchi ancora nel tuo presente, nella realtà di tutti i giorni e ti accorgi che non ci sono, che non tornano, che non se ne creano degli altri... allora il vuoto comincia a fare parte di te... e in tutto questo vuoto c'è¨ un attesa... l'attesa... la speranza che qualcuno torni a renderti felice, che quel qualcuno sia tu...