Scritta da: Paul Mehis
in Frasi & Aforismi (Libri)
Non è ciò che leggo che mi colpisce, ma ciò che ritrovo in me di scritti altrui, come memorie ancestrali.
Composta domenica 2 agosto 2009
Le migliori frasi inserite da Paul Mehis
Questo utente ha inserito contributi anche in Poesie, in Frasi di Film, in Umorismo, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.
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Scritta da: Paul Mehis
in Frasi & Aforismi (Vita)
Non esiste un modo "giusto" di vivere la vita, se non quello che ti fa sentire vivo.
Composta giovedì 29 ottobre 2009
Scritta da: Paul Mehis
in Frasi & Aforismi (Natura)
Alcuni cuori sono come la sabbia, altri come l'acqua del mare... solo unendosi possono acquistare forma.
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Scritta da: Paul Mehis
in Frasi & Aforismi (Amore)
... E se un giorno mi vorrai trovare, basterà che ti volti, perché non ho mai smesso di cercartì.
Composta venerdì 14 maggio 2010
Scritta da: Paul Mehis
in Frasi & Aforismi (Anima)
Solitamente, l'essenza delle persone può anche cambiare di molto, ma solo per un breve ed illusorio periodo... di poco per sempre.
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Scritta da: Paul Mehis
Forse le lacrime sono solo il disinfettante dell'anima.
Composta giovedì 21 ottobre 2010
Scritta da: Paul Mehis
in Frasi & Aforismi (Poesia)
I poeti, giovani e vecchi, leggono l'anima, non le parole.
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Scritta da: Paul Mehis
in Frasi & Aforismi (Abuso)
Nulla è peggio che condannare un uomo per quello che crediamo che sia, senza nemmeno averglielo chiesto prima.
Composta lunedì 17 gennaio 2011
Scritta da: Paul Mehis
Infondo, le mie vere giornate di vita non sono state determinate dal fatto che io le ricordi felicemente o dolorosamente, ma dal fatto che io non le abbia mai dimenticate.
Composta lunedì 11 aprile 2011
Scritta da: Paul Mehis
in Frasi & Aforismi (Vita)
C'è un tempo per vivere ed un tempo per scrivere. Scrivere, ritengo sia ripercorrere parte della propria vita analizzandola, ma il troppo scrivere ruba il tempo alla vita stessa. Si rischia di restare invischiati in un meccanismo che porterebbe allo scrivere solo fine a se stesso. Allo scrivere del nulla o ripetere infinitamente gli stessi concetti, magari in modo diverso ed elegante, ma che fondamentalmente ritengo inutile. Ora, riprendo a vivere pienamente, deposito la penna sino a che non mi sentirò di tirare le somme sul mio nuovo vissuto, ma forse, se e quando questo accadrà, potrà essere che lo trasmetterò facendolo trasudare da un pennello su una tela, oppure rompendo i timpani a chi avrò accanto con una chitarra elettrica!
Composta mercoledì 25 luglio 2012