Scritta da: Marianna Mansueto
Il silenzio eterno degli spazi infiniti mi spaventa.
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Il silenzio eterno degli spazi infiniti mi spaventa.
Nulla rende così amabili, come il sentirsi amati.
Dove piccole paure si fan grandi lì un grande amore cresce.
È facile giudicare gli altri. Ma ci rendiamo conto di quanto sia meschino il nostro disprezzo solo quando li abbiamo persi, quando ce li portano via. Sì, perché ci sono appartenuti.
Ognuno vive la propria vita e paga il proprio prezzo per viverla. Il guaio è che molto spesso si paga per un unico errore. Anzi, non si finisce mai di pagare. Nei suoi rapporti con gli uomini, il destino non chiude mai i conti.
Ecco la differenza dei nostri sentimenti; se lui fosse stato al posto mio e io al suo, l'avrei odiato di un odio che mi avrebbe avvelenato la vita come fiele, pure non avrei mai levato una mano contro di lui. Mostrati incredula quanto ti pare e piace! Io non l'avrei mai privato della compagnia di Catherine finché ella avesse mostrato di desiderare la sua. Non appena tale desiderio fosse cessato, gli avrei strappato il cuore, e bevuto il sangue! Ma, prima d'allora... oh! Tu non mi conosci... Prima d'allora sarei morto goccia a goccia, piuttosto che torcergli un capello!
I bambini restano tutti così, la prima volta che sono trattati slealmente. Essi pensano di aver diritto alla lealtà degli adulti quando vanno a loro pieni di fiducia. Dopo che gli adulti si saranno mostrati sleali con loro, essi li ameranno ancora, forse, ma non saranno mai più gli stessi. Nessuno dimentica la prima slealtà.
Nessuno, tranne Peter.
Peter l'ha incontrata spesso e l'ha sempre dimenticata.
Io credo fosse questa la vera differenza tra lui e gli altri ragazzi.
Voglio toccarla. Accarezzarla. Stringerla a me. Baciarla fino a quando mi mancherà l'aria... toccare dolcemente il suo corpo, scaldare il mio corpo con il suo.
Ma se lo facessi, si metterebbe a piangere.
Già, lei piangerebbe.
Lei piangerà ogni volta.
"Ti ricordi di tuo padre, Haydèe?"
"Egli è qui, e qui" disse lei, mettendo la mano sul cuore e sugli occhi.
"Ed io dove sono?" Domandò sorridendo Montecristo.
"Tu?" Disse lei. "Tu sei dappertutto"
Will si girò e le fece un puro sorriso, così radioso e gioioso che Lyra sentì qualcosa che incespicava e barcollava dentro di lei. insomma, così le sembrò, ma senza Pantalaimon non sapeva dire cosa significasse. Forse il suo cuore aveva trovato un altro modo di battere. Profondamente sorpresa, si impose di camminare dritta e di smettere di sentirsi frastornata.