Gli uomini in universale giudicano più agli occhi che alle mani, perché tocca a vedere a ciascuno, a sentire a pochi. Ognuno vede quel che tu pari, pochi sentono quel che tu sei.
Se riesci a sopportare di sentire la verità che tu hai detto, distorta da imbroglioni che ne fanno una trappola per ingenui... Figliolo umiliati a ricostruirle con i tuo arnesi ormai logori.
Kitty guardò il viso di lui, che era a così breve distanza dal suo, e per molto tempo, in seguito, anche dopo molti anni, quello sguardo pieno d'amore con cui allora lei lo guardò e a cui egli non rispose, ferì il suo cuore di dolorosa vergogna.
"Ma vergognosamente in che cosa?" Disse. "Non avete certo potuto dire a un uomo indifferente verso di voi che lo amavate." "Si capisce, no. Io non ho mai detto una sola parola, ma lui lo sapeva"
Negli abbracci forsennati o dolcissimi non era il tuo corpo che cercavo bensì la tua anima, i tuoi pensieri, i tuoi sentimenti, i tuoi sogni, le tue poesie. E forse è vero che quasi mai l'amore ha per oggetto un corpo, spesso si sceglie o si accetta una persona per la malìa inesplicabile con la quale essa ci investe, o per ciò che essa rappresenta ai nostri occhi, alle nostre convinzioni, alla nostra morale; però il veicolo di un rapporto amoroso rimane il corpo e, se quello non ti seduce, qualcos'altro deve pur sedurti. Il carattere, ad esempio, il modo di vivere o di comportarsi. E col tempo avevo scoperto che neanche il tuo carattere mi piaceva molto. [...] Ma allora perché avevo avuto quell'impulso di correrti dietro, di abbracciarti, sentire i tuoi baffi contro la mia guancia, perché ora sentivo il bisogno di raschiarmi la gola e ricacciare indietro le lacrime?