Negli abbracci forsennati o dolcissimi non era il tuo corpo che cercavo bensì la tua anima, i tuoi pensieri, i tuoi sentimenti, i tuoi sogni, le tue poesie. E forse è vero che quasi mai l'amore ha per oggetto un corpo, spesso si sceglie o si accetta una persona per la malìa inesplicabile con la quale essa ci investe, o per ciò che essa rappresenta ai nostri occhi, alle nostre convinzioni, alla nostra morale; però il veicolo di un rapporto amoroso rimane il corpo e, se quello non ti seduce, qualcos'altro deve pur sedurti. Il carattere, ad esempio, il modo di vivere o di comportarsi. E col tempo avevo scoperto che neanche il tuo carattere mi piaceva molto. [...] Ma allora perché avevo avuto quell'impulso di correrti dietro, di abbracciarti, sentire i tuoi baffi contro la mia guancia, perché ora sentivo il bisogno di raschiarmi la gola e ricacciare indietro le lacrime?
L'essere umano per quanto rigetti il dolore trova sempre una maniera per stare in sua compagnia, per corteggiarlo, per fare in modo che sia parte della propria vita. (da "11 minuti")
Lui è un uomo. E un'artista: ha il dovere di sapere che il grande scopo dell'essere umano è comprendere l'amore totale. L'amore non sta nell'altro ma dentro noi stessi. Siamo noi che lo risvegliamo. Ma perché ciò accada abbiamo bisogno dell'altro. L'universo ha senso solo quando abboiamo qualcuno con cui condividere le nostre emozioni.
Tutto l'essenziale si è preservato, persino ciò che sembra completamente dimenticato è ancora presente in qualche modo o da qualche parte, solo che è sepolto, reso indisponibile all'individuo.
Certe volte non capisco come un altro possa averla cara, abbia il diritto di averla cara, mentre io amo lei, unicamente, così dal profondo, così pienamente, e non conosco, e non so, e non ho altro che lei.