Scritta da: milanoteca
Se non mi dico la verità, come posso fidarmi di me stesso?
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Se non mi dico la verità, come posso fidarmi di me stesso?
Là dove vien meno il biasimo della comunità cessa anche la repressione degli impulsi malvagi, e gli uomini si abbandonano ad atti di crudeltà, di perfidia, di tradimento, di brutalità, che sembrerebbero incompatibili col livello di civiltà che hanno raggiunto.
Si deve ammettere che hanno ragione i poeti di scrivere di persone che amano senza sapere, o che sono incerte se amano, o che pensano di odiare quando effettivamente amano. Sembra, quindi, che le informazioni ricevute dalla nostra coscienza che cercano la vita erotica siano particolarmente soggette all'incompletezza, lacunose o false.
Avere pregiudizi spesso si dimostra cosa molto utile.
La grande domanda alla quale non ho potuto rispondere è: che cosa vuole una moglie?
Scherzando, si può dire di tutto, anche la verità.
La vita è la palingenetica obliterazione dell'io trascendentale che si infutura nell'archetipo prototipo dell'autocoscienza cosmica.
Solo con lo studio del patologico si arriva a comprendere il normale.
Se si toglie il rischio dalla vita non resta poi molto.
Il numero degli uomini che accettano la civiltà da ipocriti è infinitamente superiore a quello degli uomini veramente civili.