Scritta da: Rossella Porro
in Frasi & Aforismi (Vita)
Così ero in guerra:
senz'armi
a mani ignude
ad aspettare l'infame stoccata.
Composta mercoledì 16 febbraio 2011
Così ero in guerra:
senz'armi
a mani ignude
ad aspettare l'infame stoccata.
Il fascino della pausa è nella libertà di scegliere la sua durata.
È che a volte creiamo dei solchi profondi nel nostro cuore come a voler accogliere un seme nuovo da far nascere, ma non ci accorgiamo che chiunque prova a renderlo vita già ne ha compreso le lacerazioni... Diamo la possibilità al bene di coprirci del suo fertile amore. Si nasce solo se non abbiamo fatto nulla per non morire.
Viviamo di convinzioni e pregiudizi che chiamiamo idee.
Omnia munda mundis; coinquinatis autem et infidelibus nihil mundum, sed inquinatae sunt eorum et mens et conscientia.
Tutto è puro per i puri; ma niente è puro per i contaminati e gl'increduli, perché hanno contaminata l'intelligenza e la coscienza.
Il dolore è passato. La vita lo ha trasformato in qualcos'altro; dopo averlo provato, dopo aver singhiozzato, lo si nasconde agli occhi del mondo come una mummia da custodire nel padiglione funerario dei ricordi. Passa anche il dolore provocato dall'amore, non credere. Rimane il lutto, una specie di cerimonia ufficiale della memoria. Il dolore era altro: era urlo animalesco, anche quando stava in silenzio. È così che urlano le bestie selvatiche quando non comprendono qualcosa nel mondo – la luce delle stelle o gli odori estranei – e cominciano ad avere paura e ululare. Il lutto è già un dare senso, una ragione e una pratica. Ma il dolore un giorno si trasforma, la vanità e il risentimento insiti nella mancanza si prosciugano al fuoco purgatoriale della sofferenza, e rimane il ricordo, che può essere maneggiato, addomesticato, riposto da qualche parte. È quel che accade ad ogni idea e passione umane.
Non ti porterò dei fiori,
ma ti prenderò per mano e ti porterò dai fiori.
Ti donerò la primavera.
Chi vive, quando vive, non si vede: vive. Se uno può vedere la propria vita, è segno che non la sta vivendo più: la subisce, la trascina.
A chi si professa santo, puntando il dito verso chi è "diverso da loro" io dico che, vedo molti più delinquenti con la pelle "Pulita" piuttosto che Tatuata.
Seppellitemi in aperta campagna nella nuda terra, affinché il mio corpo sia assimilato dalle piante... un giorno da quella campagna passerà una fanciulla e coglierà un fiore, sarà come rinascere una seconda volta.