La bellezza di essere fuori da tutti gli universi, fuori per sempre dal multiverso, alla fonte delle nostre origini dell'oltreluce, nel entanglement intrecciato del tutt'uno ovunque, contemporaneamente.
Non esistono problemi perché nulla è come sembra, tutto è solamente la soluzione di un'allucinazione chiamata per errore, vita aberrata.
La vera poesia è acida non dolce... smettetela di sognare opacamente, che il sogno non è un verbo ma è essere un sogno lucido vivente immortale. E la lucidità è acida come il bioelettromagnetismo delle onde a frequenza oltreluce, trapassano e trasformano stracciando ogni realtà.
Io una parte di tutto, e tutto una parte di me, tutto vibra in lucida armonia. Non credere al tempo, anche se cavalchi sul suo ritmo, non siamo le apparenze della realtà, profondamente connessi al di fuori di ogni spazio l'io è un sogno vivente, un viaggio all'infinito inafferrabile nel flusso degli univers multiversali.
Qualunque cosa sia, è come è e in qualsiasi modo inspiegabile in parole; comunque coscientemente percepibile la fonte dell'intera esistenza della vita, un meraviglioso oceano di pace.
Sei qualcuno o dipendi dalla busta paga, il mercenario del salario è incollato allo stipendio senza esistenza indipendente o libero arbitrio.
Io, essere ovunque, e io nell'essere connesso al tutto.
Effettivamente giusto, acqua ed ossigeno, quella è vera politica selvatica universale, che nutre e fa funzionare saggiamente il cuore e la mente per la sopravvivenza di tutti in felicità e pace.
Gli schiavi della scuola non capiranno mai che per essere se stessi liberamente non servirà mai avere e meno ancora possedere, ma semplicemente essere tutt'uno nel ovunque.
Capire che la luce è una trappola mortale, non è da tutti, perché la religione è feticismo militare eugenetico artificiale, effettivamente l'incontrario della sana spiritualità naturale immortale nel oltreluce.