Scritta da: Maria Viola
in Frasi & Aforismi (Tristezza)
Bisognerebbe trovare nel tempo consolazione, invece trovi sempre pensieri sparsi a lacrime.
Composta mercoledì 20 agosto 2014
Qui trovi un'ampia raccolta di frasi e aforismi sulla tristezza e sull'essere tristi. Tra queste righe troverai il racconto di uno stato d'animo particolarmente difficile da gestire che porta allo sconforto, al pianto, alla disperazione e all'amarezza. Usare le parole giuste può essere importante per far capire la tristezza che si prova in un certo momento.
Bisognerebbe trovare nel tempo consolazione, invece trovi sempre pensieri sparsi a lacrime.
Sublimo il dolore di queste lacrime che fluttuano leggere seppur pesano all'anima mia, sublimo quel dolore stringendo i pugni, quasi a voler stringere via quel malessere che non mi lascia respiro, lacrime amare, quasi d'addio a quell'ombra di un passato che mai tornerà se non vestito di ricordi, Dio mio! Fà male, non passa mi dico, non passerà mai, intanto passa il tempo, ed io resto inerme in silenzio mentre aspetto, aspetto che passi, passi il dolore di lacrime che seppur fluttuano leggere, pesano all'anima mia!
Hai ragione, ma basta guardare il cielo. Piange le nostre lacrime quando nuvoloni scuri incombono sulla nostra testa e aspetti il temporale. Ti schiaffeggia quando il vento scuote la tua indifferenza. Raffredda la tua rabbia quando nevica... basta guardarlo e ti accorgi che la tua tristezza ha preso forma. Poi, però... il cielo sorride per te quando il sole è alto, fa da mantello al tuo corpo freddo e indolenzito, t'incanta quando la luna complice con le stelle primeggia sui tuoi pensieri e allarga il tuo sguardo verso orizzonti in altre dimensioni. Per un attimo ti accorgi che la vita val la pena di essere vissuta, nonostante tutto.
Essere soli in mezzo alla folla: anche questa è solitudine.
Si può perdere una persona stando fermi a guardare. Senza poter intervenire, come in un brutto sogno, dove sei li ad un passo, ma non ti è permesso farlo. Dove ti basta allungare la mano, ma immancabilmente qualcosa la ferma. Dove basta alzare lo sguardo, ma ti accorgi di essere cieco.
Cercai di graffiarmi dentro per placcare queste lacrime di sconfitta, qualsiasi cosa cercavo di dare non bastava mai nel mettere tutto me stesso.
Aveva la dannazione sul suo volto, la morte nel suo cuore.
È avvilente l'esatto istante in cui realizzi che un qualcosa, per te importante, e che vorresti condividere, a gli altri importa meno di nulla.
Nessun ricordo può far male se scegli di godere degli attimi presenti senza ancorarti al passato.
Tanto era il dolore che ha come sentito la vita fermarsi... spegnersi. Una parte di lui morì in quell'attimo e nulla sarebbe più stato come prima, nulla...