in Frasi & Aforismi (Tristezza)
A volte piangere per qualcuno può sembrare stupido, ma spesso accade che le lacrime sanno esprimere ciò che le parole vorrebbero dire.
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Qui trovi un'ampia raccolta di frasi e aforismi sulla tristezza e sull'essere tristi. Tra queste righe troverai il racconto di uno stato d'animo particolarmente difficile da gestire che porta allo sconforto, al pianto, alla disperazione e all'amarezza. Usare le parole giuste può essere importante per far capire la tristezza che si prova in un certo momento.
A volte piangere per qualcuno può sembrare stupido, ma spesso accade che le lacrime sanno esprimere ciò che le parole vorrebbero dire.
Esiste un momento in cui le parole si consumano ed il silenzio comincia a parlare!
Siedo dinanzi ad una finestra, con la testa china penso e soffro dal dolore che risiede dentro di me, ad un certo punto alzo il capo e i miei occhi scrutano quell'infinita distesa, la tenue luce li accarezza, il canto degli uccelli lambisce le mie orecchie e un dolce sorriso scorge nel mio viso e a quel sorriso mi rendo conto che oltre il dolore c'è qualche altra cosa che vale la pena darle attenzione: la grazia del mondo e la rarità della vita.
Se hai dolore e poi non senti nulla...
se respiri e poi ti manca il fiato...
se tremi e poi non hai freddo...
è perché ti senti morto quando ancora sei vivo.
Molte persone ti feriscono, e ti deludono sempre, quando continuamente ti ricordano un tuo sogno nel cassetto che è irrealizzabile... che tristezza!
Vorrei poterti raccontare tutte le emozioni che mi dai giorno dopo giorno, emozioni bellissime, che tanto desideri sentire da me, ma non posso, sono emozioni troppo forti. Spesso mi chiedi: piccola come stai? Come vuoi che stia, mento, mento tutte le volte che dico di stare bene, perché non è così.
Sei il mio angelo custode, mi regali emozioni meravigliose, da favola, ma che si trasformano in dolore, questo perché non posso viverti.
Ricordo che quel giorno ho sentito come se il mio cuore fosse strappato dal petto e con esso tutte le mie speranze... Ricordo di essermi sentita portare via una parte di me, quella parte che non riesco a ritrovare.
Guardare il buio e vedervi solo un'immensa tristezza... chiudere gli occhi e piangere anche nei sogni... sperare che al risveglio tutto sia svanito, ma rendersi conto che non svanirà mai... non svanirà mai il male che ogni giorno mi stai facendo con la tua indifferenza... mi chiedi di dimenticare e tornare amici, ma non ti accorgi che questo mi uccide, ogni minuto, ogni secondo di più.
Sono una di quelle persone che non si accontenta mai di se stesso, non vado mai bene per i miei standard, mi sembra sempre di fare schifo in tutto.
Non provo più niente. Sto diventando impassibile, non riesco più a sentire qualche emozione che mi provochi un brivido, un sorriso. È mortificante come sto buttando una vita così breve, ed è ancora più dolente sapere che non avrò un'altra possibilità, che sto sprecando la mia unica esistenza in questo corpo inadeguato, nei miei pensieri più futili e depressi ci passo momenti interminabili e lenti che mi fanno rendere conto che non c'è più tempo per uno sbaglio come me. Che sono come una macchia d'inchiostro su una camicia bianca, terribilmente fastidiosa. Tutti preferiscono non averla fra i piedi.