Scritta da: Asia De Riso
in Frasi & Aforismi (Tristezza)
Solo chi non ha mai sofferto ride di chi soffre.
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Qui trovi un'ampia raccolta di frasi e aforismi sulla tristezza e sull'essere tristi. Tra queste righe troverai il racconto di uno stato d'animo particolarmente difficile da gestire che porta allo sconforto, al pianto, alla disperazione e all'amarezza. Usare le parole giuste può essere importante per far capire la tristezza che si prova in un certo momento.
Solo chi non ha mai sofferto ride di chi soffre.
Ed è così, come sei venuto te ne sei andato... ed ora... nel mio cuore rimane solo un gran vuoto.
Una ferita che non guarirà mai, perché quello che più mi manca sei tu e questo mi pesa tantissimo. Questa lontananza finirà con l'uccidermi.
Solo tu mi puoi salvare.
Sai quando scopri di essere al limite? Quando un giorno, per una stupidaggine, ti vengono le lacrime agli occhi. Quando una parola di troppo, un gesto insignificante ti colpiscono a fondo. Non significa esser fragili o deboli, ma aver sopportato troppe cose, troppo a lungo.
Esiste un momento in cui le parole si consumano ed il silenzio comincia a parlare!
Siedo dinanzi ad una finestra, con la testa china penso e soffro dal dolore che risiede dentro di me, ad un certo punto alzo il capo e i miei occhi scrutano quell'infinita distesa, la tenue luce li accarezza, il canto degli uccelli lambisce le mie orecchie e un dolce sorriso scorge nel mio viso e a quel sorriso mi rendo conto che oltre il dolore c'è qualche altra cosa che vale la pena darle attenzione: la grazia del mondo e la rarità della vita.
Dimmi a che serve restare lontano in silenzio a guardare la nostra passione che muore.
Ho una delusione che non riesco a scacciare via... non riesco più a fidarmi delle persone... a credere nelle loro parole e nei loro gesti... faccio fatica a tirar fuori quella che sono davvero... ho così tanto da dare alle persone... perché non riesco a trovare qualcuno che sia realmente interessato a quello che ho dentro... qualcuno che mi faccia brillare nel suo cielo...
Vorrei poterti raccontare tutte le emozioni che mi dai giorno dopo giorno, emozioni bellissime, che tanto desideri sentire da me, ma non posso, sono emozioni troppo forti. Spesso mi chiedi: piccola come stai? Come vuoi che stia, mento, mento tutte le volte che dico di stare bene, perché non è così.
Sei il mio angelo custode, mi regali emozioni meravigliose, da favola, ma che si trasformano in dolore, questo perché non posso viverti.
Guardare il buio e vedervi solo un'immensa tristezza... chiudere gli occhi e piangere anche nei sogni... sperare che al risveglio tutto sia svanito, ma rendersi conto che non svanirà mai... non svanirà mai il male che ogni giorno mi stai facendo con la tua indifferenza... mi chiedi di dimenticare e tornare amici, ma non ti accorgi che questo mi uccide, ogni minuto, ogni secondo di più.
Non provo più niente. Sto diventando impassibile, non riesco più a sentire qualche emozione che mi provochi un brivido, un sorriso. È mortificante come sto buttando una vita così breve, ed è ancora più dolente sapere che non avrò un'altra possibilità, che sto sprecando la mia unica esistenza in questo corpo inadeguato, nei miei pensieri più futili e depressi ci passo momenti interminabili e lenti che mi fanno rendere conto che non c'è più tempo per uno sbaglio come me. Che sono come una macchia d'inchiostro su una camicia bianca, terribilmente fastidiosa. Tutti preferiscono non averla fra i piedi.