Scritta da: Sabrina
in Frasi & Aforismi (Stati d'Animo)
Come sarebbe bello riuscire a spogliarsi dei pensieri e dalle preoccupazioni ed entrare serena nel caldo tepore della notte.
Composta mercoledì 21 ottobre 2015
Gli stati d'animo si possono decantare nel loro esser generali o entrando nello specifico. Sono il modo per far capire come ci si sente in ogni momento, perché poche parole possono fare la differenza. Attraverso queste pagine puoi leggere le migliori frasi e aforismi sugli stati d'animo. Se cerchi invece uno stato d'animo specifico tra felicità, tristezza, odio, perdono e molti altri, li troverai nella pagina con tutti gli argomenti.
Come sarebbe bello riuscire a spogliarsi dei pensieri e dalle preoccupazioni ed entrare serena nel caldo tepore della notte.
Non sono gli altri a renderti felice o infelice, sei tu per primo la tua felicità. Sei tu il portatore della tua felicità. Se tu per primo portatore di amore. Se questi sentimenti non li hai dentro di te, non potrai trovarli in nessuno. Avrai solo dei surrogati. Uno di essi si chiama "dipendenza". Dipendenza da persone, da oggetti, da luoghi, dal denaro.
Dovremmo conservare nella mente dei fermo immagine dei nostri volti da bambini, per ricordare quella felicità che avevamo negli occhi, quei sorrisi puliti e spontanei, quella spensieratezza che ci faceva gioire anche solo per un sassolino colorato trovato in riva al mare.
Crescere senza far rumore, perché il rumore lo facevano gli altri nella sua vita, dove i particolari occupavano un grande spazio e un bacio diventava una cascata rinfrescante, una carezza distratta un deserto, uno schiaffo una ferita enorme. Ma continuava a camminare, leggera ma imperterrita e la sua penna diventò la sua bussola sempre puntata ai cuori, sulla rotta delle sue emozioni ed imparò così a domare le sue burrasche: esprimendole.
Fermasi un attimo, quell'attimo che serve a scrollarti un po' di tristezza, a riempire il tuo spirito di pace, di serenità. Fermarsi per respirare aria nuova e poi andare dove il cuore già sa.
Per una volta vieni a tirarmi fuori dalle mie parole, che ne ho già scritte abbastanza. Sono troppo consumate a furia di usarle per parlarti. Adesso voglio risparmiarle e, voglio per una volta, che sia tu a trovarne di nuove per me.
Perdo spesso me stessa per cercare di trovare persone che amo a cui non interessa avermi.
Era fatta di troppi sentimenti. Ne aveva così tanti dentro di sé, che a volte si sentiva sul punto di esplodere. E nessuno di questi era servito a salvarla dall'oblio in cui piano piano era scivolata.
A chi regalerò i miei giorni quando non ci sarai più? A che mi serviranno il tempo e le promesse, il mare, le tempeste il cielo ed il suo blu. Se non ascolterai con me l'alba e le sue poesie, gli oceani, le idee, l'amore scritto mai. Che ne sarà di me, di te, di noi. Del bacio che mi hai dato, del sogno mai sognato, del silenzioso addio che non ti ho dato mai.
Ci si ritrova soli troppo spesso. Soli tra la gente, in mezzo alle parole, sotto i temporali. Tra sorrisi che troppo spesso sanno di lacrime ingoiate, negli attimi fuggenti che hanno solo un sapore amaro. Soli tra le note di una canzone, in un ricordo che sa di vago. Le persone non andrebbero mai lasciate cosi sole, rischiano di perdersi e non trovarsi mai più. E nessuno merita di sentirsi annullato dalla solitudine.