Social Network


Scritta da: Gigliola Perin
in Frasi & Aforismi (Social Network, Tempi Moderni)
Se la gente si facesse i cazzi propri non servirebbe nascondersi sotto falsi profili. Io non parlo, sto zitta, ma prima o poi tutto torna. Ricorda, il male è come un boomerang, prima o poi pagherai e sarò io questa volta a colpire, finora ho visto, ho letto, ho ascoltato chi tutto sapeva eppure non ho mai parlato. Ma anche le persone più buone smettono con il tempo d'essere dei coglioni. Ed un po' per volta inizieranno ad affondare i loro colpi.
Composta lunedì 27 gennaio 2014
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    in Frasi & Aforismi (Social Network)
    Poi ci sono quelle persone che le leggi e resti estasiato da ciò che scrivono, allora cominci ad immaginarti chi ci possa essere dietro quel monitor, a chi appartiene quella meravigliosa mente, ma quando dopo un "ciao" cominci a dialogare, ti accorgi che di tutto ciò che scrive nulla gli appartiene. Parole, emozioni rubate per sentirsi importanti e capisci che le parole, se non hanno anche l'anima di chi l'ha scritte, non hanno volto.
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      in Frasi & Aforismi (Social Network, Uomini e Donne)
      Azzuffarsi e accapigliarsi per un uomo sui social lo trovo davvero deprimente. Lasciate le liti da donnette di quartiere e fate le signore: raccogliete la vostra dignità e andatevene. Non c'è eleganza migliore che svilire un uomo con la propria intelligenza, stando in silenzio e dargli il giusto prezzo: zero.
      Composta martedì 5 maggio 2015
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        in Frasi & Aforismi (Social Network, Tempi Moderni, Società)
        È il contatto che ci manca in una società dove si predilige il rapporto virtuale. Entri in un luogo pubblico e, mentre sei lì che aspetti, son tutti ipnotizzati davanti allo schermo del proprio Iphone. Niente dialogo, scambio di battute, tutto un botta e risposta su Whatsapp, o interminabile interagire coi giochi sui social. Pare non abbiamo più nulla da raccontarci, da inventarci. Solo un copia incolla di link da mandarci, di frasi fatte, di messaggi brevi, magari inaccessibili come codici fiscali, musica da postare, ma il linguaggio è fermo. Trovandoci uno di fronte all'altro o in comitiva ognuno guarda il proprio cellulare, pare sia lui il protagonista di ogni conversazione, sia lui a parlare per noi, più di noi. È il contatto, quello di sguardi, di sorrisi, di discorsi, è il contatto che ci manca.
        Composta sabato 2 maggio 2015
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