Marco e Impenitente siete da cento stelline ... ripeto non ho parole ... mi sono divertita
molto con le vostre filastrocche.

Di parole sarò parco
ma ringrazio il caro Marco
d’apprezzar quel mio pensiero
che, con tono semiserio,
qui espressi in filastrocca,
forse saggia, forse sciocca...

E su allora
care Dame
cari Signori
come dire
non si ignori

l'intervento e il suo concetto
ch'io ho invocato
senza burla
ma con rispetto

tutti noi a pensar attrezzi
e concimi e diserbanti
solo Zaki d'altra parte
del suo giardino ne fa arte

ma in effetti
poi che dire
senza erbacce è come morire
e senza chi l'ha illuminato
non sarebbe mai rinato

io lo dico francamente
senza il grande Impenitente
non avrei capito niente

e se allora cara Armanda
qualche erbaccia crescerà
senti il cuore
e la sua metà

non pensare più al dolore
innaffia sempre
il tuo grande
AMORE

Marco Panizza:

Sei un grande! Veramente!
Evocar l'Impenitente
quasi fosse un gran saggio
atto è di gran coraggio
che ammiro sorridendo
pur la celia percependo…

Quanto al tema qui trattato
mi confesso impreparato:
praticando giardinaggio
compirei grave oltraggio
e di certo fiori e piante
passirebber tutte quante.

D’altra parte, se ci penso,
il dilemma è senza senso:
necessarie son l’erbacce!
Esse son le parolacce
che Natura ci propina
con gran grazia sopraffina.

La gramigna infestante
apprezzar fa l’altre piante
ché nell’ovvio paragone
sono sempre le più buone…
La mal’erba dunque impone
sana e giusta riflessione:

sol la cura quotidiana
del giardino è guardiana.
Se allenti l’attenzione
la gramigna fa invasione...

Marco ... non ho parole, se pubblichi ti do tutte le stelline che trovo ..
Hai ragione ZACHI, ci si deve
impegnare ..