Scritta da: Ssdf Sdsdfa
in Frasi & Aforismi (Medicina e salute)
Una parola di consolazione è medicina per gli afflitti.
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Una parola di consolazione è medicina per gli afflitti.
In fondo (ma non vorrei essere frainteso o accusato di snobbismo), essere un chirurgo di guerra è un gioco, come gli scacchi o il bridge, attività libere, non condizionate, senza secondi fini, che si praticano solo perché piacciono.
Descrivere il passato, comprendere il presente, prevedere il futuro: questo è il compito della medicina.
È un gran medico, chi conosce il suo male.
Chi ai medici si dà, a sé si toglie.
Un quarto di ciò che mangiamo serve per vivere. Gli altri tre quarti servono a far vivere i medici.
Una delle malattie più diffuse è la diagnosi.
O ci illudiamo di ottenere un miracolo a Lourdes, benché in centocinquant'anni la Madonna ne abbia ufficialmente concessi solo sessantacinque a cento milioni di pellegrini. Una media, inferiore a uno su un milione, di gran lunga più bassa della percentuale delle remissioni spontanee dei tumori, che è dell'ordine di uno su diecimila. Senza contare che, come osservava Emile Zola, fra gli ex voto si vedono molte stampelle ma nessuna gamba di legno.
Ovunque siano muri, là sono lucidi tossici granchi che annunziano l'avvicinarsi del cancro. Dovunque tu vada, qualunque cosa tu tocchi, è cancro e sifilide. Sta scritto in cielo: fiammeggia e danza come un malaugurio. Ha roso le anime nostre e noi non siamo altro che una cosa morta, come la luna.
Quando silicio e grafene in connubio fra biologia e chirurgia sostituiranno cellule del cervello copiando la memoria allora saremo veramente Immortali.