Scritta da: Marta Iii
in Frasi & Aforismi (Libri)
Ogni tanto mi chiedevo se i miei occhi e quelli del resto del mondo vedessero le stesse cose. Forse il mio cervello era difettoso.
dal libro "Twilight" di Stephenie Meyer
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Ogni tanto mi chiedevo se i miei occhi e quelli del resto del mondo vedessero le stesse cose. Forse il mio cervello era difettoso.
Ma infine, un po' più calma, si sorprese a sorridere. Se non altro lo aveva fatto: si era ribellata e gli aveva detto in faccia quello che pensava.
E improvvisamente fu investito dalla familiare ondata di ricordi e di rimpianti...
Travis si mise a sorseggiare la birra in silenzio, lo sguardo perso in lontananza sull'acqua...
Era il genere di risata che preferiva. Pervasa dal suono delle risate e delle chiacchiere tra amici... Nessuna finzione, nessun tentativo di fare colpo, nessuno che cercasse di mettersi in mostra.
Nel mio sistema, la forma dei chorus del blues è limitata dalla misura delle pagine del notes da taschino su cui li ho scritti-come il numero prestabilito delle battute nei chorus del jazz-blues-, perciò a volte il senso delle parole può, o no, proseguire da un chorus all'altro, proprio come il senso della frase musicale nel jazz può, o no, estendersi armonicamente da un chorus all'altro, col risultato che, in questi blues come nel jazz, la forma è determinata dal tempo oltre che dallo spontaneo fraseggiare e armonizzarsi del musicista col battere del tempo che si accavalla e si accavalla in chorus misurati. Insomma deve essere tutto un continuo ad lib. in ogni chorus, altrimenti la ciambella riesce senza buco.
Richard era ligio ai suoi precetti morali, rispettava quei valori che valgono soltanto quando non c'è nessuno che cerca di farti fuori. Se lo avessi sposato, le sue possibilità di condurre una vita vagamente normale si sarebbero azzerate. Io vivevo, per così dire, in una zona di guerra, e Richard meritava di meglio.
Invece Jean-Claude viveva nel mio stesso mondo, non si faceva illusioni sulla gentilezza degli sconosciuti; se era per quello, Jean-Claude non si faceva illusioni proprio su nessuno. Se avesse saputo che un assassino mi dava la caccia non ne sarebbe rimasto minimamente sconvolto, anzi mi avrebbe semplicemente aiutata a escogitare una difesa. Certe notti, pensando a Jean-Claude, dicevo a me stessa che ci meritavamo l'un l'altra.
Il pericolo è più nei tuoi occhi che non in venti delle loro spade: se mi guardi con dolcezza, sarò forte contro il loro odio.
Ma se non mi ami lascia che mi trovino. Meglio che il loro odio tolga la mia vita, e non che la tardi senza il tuo amore.
Chi non ha mai avuto una ferita, ride di chi ne porta i segni.