in Frasi & Aforismi (Libri)
Con i miei numerosi segni d'interpunzione in realtà io vorrei rallentare il ritmo della lettura. Perché vorrei essere letto lentamente.
Commenta
Qui trovi frasi sui Libri, frasi sulla lettura, piccoli estratti e citazioni utili. Ti ricordiamo poi che il 23 aprile si festeggia la Giornata mondiale del Libro.
Con i miei numerosi segni d'interpunzione in realtà io vorrei rallentare il ritmo della lettura. Perché vorrei essere letto lentamente.
I sogni hanno bisogno di sapere che siamo coraggiosi.
Un libro deve procurare le ferite, deve allargarle. Un libro deve essere pericoloso.
Con un'anitra di gomma non si è mai soli.
Per me scrivere è tirare fuori la morte dal taschino, scagliarla contro il muro e riprenderla al volo.
"Se ci sei tu, non ho bisogno del paradiso". Si alzò lentamente e si avvicinò per prendermi il viso tra le mani, mentre mi guardava negli occhi. "Per sempre", giurò, ancora scosso. "Non chiedo altro", dissi e in punta di piedi avvicinai le labbra alle sue.
Odio il pensiero di dovermene andare, ma nutro una speranza per il futuro. Vedi, credo che noi fossimo destinati a incontrarci. C'è una ragione per ogni cosa, mi hai detto e, sebbene ora per me questo sia un mistero, so che non lo rimarrà per sempre.
Un giorno staremo insieme. Lo credo con tutto il cuore. Fino ad allora, voglio che tu vada a caccia di sogni. Voglio che ti fidi del tuo cuore. Voglio che tu viva con amore. E quando sarai pronto, vieni a cercarmi. Io ti aspetterò.
Con tutto il mio amore, Tess.
Fino al giorno in cui minacciarono di non lasciarmi più leggere, non seppi di amare la lettura. ; si ama forse il proprio respiro?
O! O! O! Ho bisogno del nettare dal bel coloreCommenta
Per guarire il mio cuore e annegare il mio dolore.
La pioggia può cadere e il vento soffiare,
È lunghissima la strada che mi resta da fare,
Ma sotto un grande albero io mi riposerò
E le nuvole veloci passare guarderò.
"Il Signore del Sole ride di me, che ho parlato con rispetto contro ciò che mi appariva come una bestemmia..."
Non era un conforto che Apollo fosse intervenuto. Adesso si diceva (e ovviamente la voce s'era sparsa, dapprima nel tempio e quindi in tutta la città) che lei aveva rifiutato il Dio e perciò Apollo l'aveva maledetta.