Scritta da: Francesca Nacca
in Frasi & Aforismi (Filosofia)
-Se a voi piacciono questi nostri frutti?
-Ma che cosa gliene importa all'albero? Che cosa ce ne importa a noi, a noi filosofi?
Commenta
-Se a voi piacciono questi nostri frutti?
-Ma che cosa gliene importa all'albero? Che cosa ce ne importa a noi, a noi filosofi?
La maggior parte degli uomini non vuol nuotare prima di saper nuotare.
Mi piacerebbe essere libero, perdutamente libero. Libero come un nato morto.
Io sono io e la mia circostanza, e se non la salvo non salvo neanche me stesso.
Si vuole sempre il proprio bene, ma non sempre lo si vede: non si corrompe mai il popolo, ma spesso lo si inganna, e soltanto allora esso sembra volere ciò che è male.
Demone all'uomo l'indole.
L'uomo è un bipede implume.
Non bisogna aver paura della morte, quando lei c'è noi non ci siamo e se lei c'è noi non ci siamo.
È profondo come la psicologia, è una lama a doppio taglio.
Nessuna filosofia, nessuna gnosi indiana naufragano nella disperazione. La rivelazione del "dolore" come legge dell'esistenza può, al contrario, essere considerata la conditio sine qua non della liberazione; questa sofferenza universale ha dunque un intrinseco valore positivo e stimolante.