Scritta da: Antonio Cuomo
Quando avrai bisogno di silenzi, chiamami, ti saprò ascoltare.
Composta domenica 28 gennaio 2018
Quando avrai bisogno di silenzi, chiamami, ti saprò ascoltare.
La vita è quel libro pieno di errori di battitura... a volte impossibili da correggere, ma comprensibili soltanto a coloro che sanno toccare il tasto giusto.
Puoi anche chiuderti in una gabbia dorata ma ricordati di possedere un paio di chiavi dello stesso valore.
La diversità non allontana gli orizzonti, ma li avvicina se si guardano insieme.
L'avidità denuda dell'essenziale e lascia solo il superfluo.
Ti diranno che "forte è chi piange di nascosto e ride in pubblico". Io affermo che ci vuole più coraggio a piangere in pubblico e ridere da soli, perché nel primo caso si indossa una maschera, nel secondo il proprio volto.
Vi accorgerete di pensare alla gente allorché con i vostri cari vi sentirete sicuri e con gli estranei no.
Mio nonno diceva: "la gente ha paura d'innamorarsi troppo, perché quando una cosa ti rende felice, se poi finisce, finisci un po' anche tu".
Accusa un magnate di ignoranza, sarai licenziato all'istante. Accusa un nullatenente di essere ignorante, ti ascolterà 100 volte tanto.
Ciò che è facile, non semplice, balza subito agli occhi e alla mente, illudendo di risolvere ogni cosa. Ma è nell'impervietà che si nasconde la soluzione ultima.