Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa piacere cosi come sei! Quindi vivi, fai quello che ti dice il cuore, la vita è come un opera di teatro, che non ha prove iniziali: canta, balla, ridi e vivi intensamente ogni giorno della tua vita prima che l'opera finisca senza applausi...
L'intelletto è limitante, impiegalo comunque nel quotidiano, ma non ventiquattr'ore al giorno, giorno dopo giorno. Comincia a godere della beatitudine, di un bimbo; questi momenti li vorrai per periodi sempre più lunghi... sarà un nuovo "viaggiare".
Nel chiudere gli occhi c'è un traffico di pensieri, emozioni, sogni, immaginazione e ogni genere di cosa comincia a balenare. Combatti con i forestieri in te, reggiti su ciò che stai compiendo, sia esternamente che internamente...
Uomo hai troppa fretta, stai usando la tuo sapere senza conoscere, ti stai mentendo continuamente, mentre credi che il tutto diventi piacevolmente intenso; sii solo più consapevole e permetti alla freccia che si muove verso il tuo centro una libertà totale.
Sii consapevole di qualche eventuale conflitto con la tua "saggezza" interiore. Prendila gentilmente per mano e portala alla "luce". È il tempo della crescita.
Nel periodo in cui pensi per compiacimento altrui, sei pienamente coinvolto nel divenire, essendo enigmatico e cervellotico; dimenticando e dimenticandoti di essere soddisfatto della tua grande genuina purezza.
A volte molte persone non capiscono; forse è sicuramente per ignoranza e cattiveria che un pallone non può fare da padre a due bimbi che anno perso il padre per colpa di persone.... "bestie da stadio".
A volte molte persone, non lo provano quel senso di vergogna per ciò che hanno fatto. Quelle persone "esseri umani" si dovrebbero autopunire per ciò che sono.