Scritta da: Silvia Nelli
Se vuoi ti regalo una cordicella, per tenere le parole legate ai fatti. Così magari strada facendo impari cosa sia la coerenza.
Composta martedì 12 febbraio 2013
Se vuoi ti regalo una cordicella, per tenere le parole legate ai fatti. Così magari strada facendo impari cosa sia la coerenza.
Ci sono persone che meritano la mia stima, il mio rispetto e la mia fiducia. Quelle persone avranno sempre tutto questo da me, sempre. E farò di tutto per tenerle vicino a me, sono le persone più care, gli amici più validi. Poi ci sono quelle con cui scambi parole, sorrisi, qualche risata, persone con cui puoi anche approfondire poi il rapporto e farlo diventare una vera amicizia, ma fin quando questo non accade restano conoscenti. Poi c'è l'ultima schiera di persone, fatta da quella fascia di gente falsa, viscida e maligna! Ecco quella è la categoria che non troverà mai un posto nella mia vita!
Non datemi mondi incantati né favole con principi e principesse. Datemi cose semplici, stabili e vere! E io sarò felice!
Nessuno accetta di essere tra gli ultimi pensieri nella vita di chi ama nessuno può accettare di vivere elemosinando tempo e sentimenti, ferisce e uccide, Ti fa sentire inutile. Per chi sei importante non sei un peso e se x orgoglio ti mettono da parte, esci da quell'angolo e vattene!
Per una che come me lotta, ascolta e cerca di capire esiste quel punto in cui subentra la cosi detta "indifferenza" e da quella non c'è ritorno. Decadono emozioni, sentimenti, stima e voglia di continuare ad ascoltare e capire. Ecco che allora non soffri più, asciughi lacrime e regali lo stesso menefreghismo, arroganza e strafottenza che ricevi.
Ed è semplicemente bellissimo, ed è semplicemente unico, semplice e vero. È quello che porti dentro, no! Non lasciarlo morire, non prenderlo per poi gettarlo, ha un valore enorme. Rispettalo per prima tu; solo allora potrai fare in modo che gli altri lo rispettino. Non chiedere, non pretendere ma ricordati sempre che dare ha in cambio il diritto di ricevere. Sappi ascoltare e capire e apriti dove sei capita e ascoltata. Rinuncia e impara che non tutte le sconfitte sono una perdita anzi a volte è andare in contro a qualcosa di più grande e meraviglioso.
Forse nella vita devo ancora imparare molte cose, ma c'è una cosa che credo non imparerò mai ed è quella di non soffrire. Di non stare male quando rimango delusa. Di non piangere se vengo ferita. Di non scoraggiarmi, per poi rendermi conto che devo rialzarmi e riprovare. È facile ferire qualcuno, usare i loro limiti, debolezze e dolori come arma contro di loro, è comodo rendersi forte con le debolezze altrui. Ma essere persone di grande valore è altro, le persone di grande valore raccolgono le tue debolezze e le tramutano in forze, usano la loro forza e il loro coraggio per trasmetterti energia, usano la testa e il cuore e non la malvagità dell'anima.
Solo quando le persone impareranno a riconoscere con onestà i loro limiti, privandosi del "Io sono migliore" avranno davvero imparato ad essere "Grandi" nel corpo e nell'anima!
Sono molte le cose che amo e molte quelle che non amo. Amo essere quello che sono nel bene e nel male, nel mio "meglio" e nel mio "peggio". Ed è proprio per questo motivo che o mi si ama o mi si odia. Odio l'arroganza e la superbia, di chi si crede "grande" o "migliore". Odio i giri di parole belli e complessi, per esprimere un concetto superficiale ed elementare. Odio chi crede di sapere cosa sono e cosa voglio, senza aver mai voluto veramente prendere parte alla mia quotidianità, alla mia vita.
Nel mio piccolo ho sempre cercato di essere all'altezza delle cose che nella vita ero riuscita ad ottenere, gli amici, la stima di mia mamma e mio papà, l'amore di mio figlio, un ex marito straordinario che oggi è un po' come il mio migliore amico, due mestieri nelle mani e altre piccole cose. Ho cercato nel mio piccolo sempre di essere onesta, di dire sempre la verità, essere sincera, di non ferire e non illudere, di non giocare mai con certi valori, dolori o sentimenti e malgrado la vita mi ha insegnato che non basta per ricevere altrettanto non sono cambiata. Ho cercato nel mio piccolo di restare umile, di non seguire la massa e di portare in alto e avanti me stessa così come sono, senza paure ne rancori, senza timore di mostrarmi. Non ho vergogna ne dei miei errori, ne dei miei limiti o delle mie paure... non ho paura di mettermi in gioco rischiando di nuovo di soffrire, ma una cosa che mi fa paura c'è; ed è la cattiveria e la malvagità che il mondo spesso nasconde e delle sue violenze. Ma non mi fermo comunque perché la strada che ho affrontato fino ad oggi mi fa solo essere fiera di me. Mi guardo dietro e dico: "Eccoti, guarda dove sei, come sei e dimmi se mai avresti pensato di uscirne così"! Verissimo, troppe volte mi sono detto: "Non ce la faccio" ma invece ce l'ho fatta e se ce l ho fatta fino ad oggi non ho motivi per non proseguire con la stessa forza, tenacia e sicurezza!