Scritta da: Paola Melone
Non sei nei miei pensieri, sei il mio pensiero.
Composta giovedì 19 maggio 2011
Non sei nei miei pensieri, sei il mio pensiero.
Chi cerca la felicità nel virtuale, non trova che fumo ed alienazione dei sensi. La felicità si deve toccare, ascoltare, odorare, gustare e vedere, per essere vera, non può mai essere un surrogato, perché il surrogato non soddisfa, non riempie, crea soltanto illusioni.
La distanza è una condizione mentale.
La sconfitta mette le sue radici, nel momento stesso in cui pensiamo di non farcela.
Avere una mente che genera pensieri indipendenti è da eroi.
Standardizzare il proprio pensiero, significa annullare la propria mente, affogarla nell'anonimato, rinunciare alla sua caratteristica di unicità ed irripetibilità e negare la propria identità.
Ci sono persone che si incontrano da una vita e non si sono mai trovate e persone che si incontrano la prima volta e si sono trovate da una vita.
Se non mi trovi dentro di te, non riuscirai a trovarmi da nessuna parte.
Pochissimi hanno classe da vendere; la maggior parte la compra e la indossa. Ma non è la stessa cosa.
Non permettere mai a nessuno di tagliarti le ali, non permettergli neanche di sfiorarle... le ali sono i tuoi sogni e i sogni il tuo nome, il tuo pensiero nascosto, il tuo segreto inviolato, il tuo nido e il tuo sguardo verso le stelle.
Ci sono persone che lasciano un segno indelebile nella propria vita e non sono quelle che danno il meglio di sé... ma sono quelle che riescono a tirare fuori il meglio di te.