Scritta da: Alessandro Mancini
Notte e giorno, un dì, si sposarono. Così nacque la pace!
Composta giovedì 29 novembre 2012
Notte e giorno, un dì, si sposarono. Così nacque la pace!
Affida al cielo le tue preghiere, ai mari la tua poesia e alla terra i tuoi rimpianti.
Un cuore che ama vive di vespri e muore di aurore.
Nel mio quartiere, ogni giorno la vita faceva l'appello: per chi c'era, per chi doveva esserci, e per chi, come me non poteva rispondere "fuori servizio".
L'esperienza della vita, ponte tra il non essere e l'essere, pulsa di errori e vittorie, fallimenti e visioni durante un percorso che s'inerpica fra le fratture del tempo.
Il mio è un invito a perdervi, smarrire il passo, a dimenticare le regole, ignorare i vincoli, almeno una volta nella vita, per la vita.
Napoli è una poesia scritta dal mare e letta dalla terra.
L'amore eclissa tutto ciò che di amore non vive.
Ho coraggio da vendere e qualche lacrima da regalare.
La serenità si conquista facendosi amica la disperazione.