Scritta da: Marco Giannetti
in Frasi & Aforismi (Anima)
Le mie fragilità sono seminate ovunque, ma chi le ha raccolte non è uno qualunque.
Composta giovedì 24 settembre 2015
dal libro "Tutti i giorni dimenticati" di Marco Giannetti
Le mie fragilità sono seminate ovunque, ma chi le ha raccolte non è uno qualunque.
Amore è guidare nella pioggia cercando il profumo di te tra le mani.
Quando ti chini per raccogliere un fiore stai donando il tuo cuore al bene, quando ti chini per accarezzare un bambino hai già colto il suo bene, quando ti chini alla disperazione è perché le tue gambe vogliono percorrere sentieri di solitudine.
Ti ho chiesto di non andar via, mi hai risposto: sei andato via tante volte tu.
I colori dell'alba non potranno mai essere più belli dei tuoi occhi.
Non si può percorrere il cielo ad occhi chiusi.
Avrei voluto scrivere dell'idea di noi, ma il sogno di volare è solo un'immagine su una maglietta rosa.
Esistono legami così forti in grado di creare distanze lontanissime, difficili da raggiungere con uno scritto, con una parola o con un abbraccio. Sono percorribili solo con il cuore. Noi così vicini, eppur così lontani.
Chi calpesta un sogno non vivrà mai l'alba del proprio domani.
... così ti ritrovi solo, ad immaginare quei ricordi senza il calore delle carezze, senza l'amore addosso.
Guardi il prato in fiore che volge al tramonto, con i colori sbiaditi dalla solitudine.
Troppo bello l amore che sorride, che rende cieco ogni dolore.
Troppo dolce vivere di te, dei tuoi sguardi, del tuoi umori e dei tuoi eccessivi malumori... un caffè alle otto, inatteso e poi via, a raccogliere fiori prima dell'amore che sconvolge i sensi. Vorrei salire in cima al monte e bere alla fonte, così quando mi baci e mi doni metà della tua sete.