Scritta da: Elisabetta
in Frasi & Aforismi (Vita)
Soltanto chi non ha bisogno né di comandare né di ubbidire è davvero grande.
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Soltanto chi non ha bisogno né di comandare né di ubbidire è davvero grande.
Si dovrebbe, almeno ogni giorno, ascoltare qualche canzone, leggere una bella poesia, vedere un bel quadro, e, se possibile, dire qualche parola ragionevole.
Poiché noi siamo fatti in modo che paragoniamo tutti a noi stessi e noi stessi a tutti, la felicità o il dolore dipendono da coloro con i quali stiamo a contatto, e nulla è più pericoloso della solitudine. La nostra immaginazione, che è naturalmente portata ad elevarsi, alimentata dalle fantastiche immagini della poesia, si crea una schiera d'esseri fra i quali noi occupiamo l'ultimo posto; e all'infuori di noi tutto ci sembra splendido e ogni persona perfetta. E questo è naturalissimo. Spesso sentiamo che ci manca qualche cosa e, proprio quel che ci manca, ci sembra di trovarlo in un'altra persona alla quale attribuiamo tutto ciò che noi pure abbiamo, e inoltre una grazia ideale. Così immaginiamo l'uomo felice. Ed esso è una creatura della nostra fantasia.
Spesso noi ci lamentiamo, dissi, perché, pochi sono i giorni buoni e molti quelli tristi, ma abbiamo torto, a quel che mi sembra. Se avessimo sempre il cuore aperto e pronto a godere il bene che Dio ogni giorno ci concede, avremmo poi forza sufficiente per sopportare il male, quando viene.
La sera mi propongo di godere il levar del sole e il mattino seguente non mi muovo dal letto; il giorno mi riprometto lo spettacolo del chiaro di luna e poi rimango nella mia camera. Non so precisamente perché mi alzo, perché vado a letto. Mi manca il lievito che teneva in fermento la mia vita; è svanito il fascino che mi teneva desto nelle profonde notti, l'incanto che la mattina mi destava dal sonno è fuggito.
O tu hai speranze o non ne hai punte: nel primo caso cerca di portarle a fondo, di stringere in pugno il compimento dei tuoi desideri; nel'altro caso sii uomo, liberati d'un infelice sentimento che finirebbe per consumare tutte le tue forze.
Sarei già andato lontano,
tanto lontano quanto è grande il mondo,
se non mi trattenessero le stelle
che hanno legato il mio al tuo destino,
così che solo in te posso conoscermi.
E la poesia, i sogni, il desiderio,
tutto mi spinge a te, alla tua natura,
e dalla tua dipende la mia.
Non riuscivo a fare un passo senza che nascesse un ricordo.
Sono tanto ricco, e il mio sentimento per lei divora tutto; sono tanto ricco, e senza di lei tutto diviene nulla.
Quale è il più felice tra gli uomini?
Colui che stima i meriti degli altri e gioisce dei loro piaceri, come se fossero i propri.