Scritta da: Cheope
in Frasi & Aforismi (Poesia)
Chi desidera capire il poema deve recarsi nella terra della poesia, chi desidera capire il poeta deve andare nella terra del poeta.
Commenta
Chi desidera capire il poema deve recarsi nella terra della poesia, chi desidera capire il poeta deve andare nella terra del poeta.
Wie kann man sich selbst kennenlernen? Durch Betrachten niemals, wohl aber durch Handeln.
Come si può conoscere se stessi? Non attraverso la contemplazione, bensì attraverso l'agire.
Egli apprezza la mia intelligenza e i miei talenti più del mio cuore, la sola cosa di cui sono orgoglioso, che è sorgente d'ogni forza, d'ogni gioia, d'ogni dolore. Tutti possono sapere quello che io so... ma il mio cuore, lo possiedo io solo!
Ho tanto, e il sentimento di lei divora tutto; ho tanto e senza di lei di tanto non mi resta niente.
Il mondo giudica dall'apparenza.
Tu eri rapido, Morar, come un capriolo sulla roccia, terribile come una fiamma notturna nel cielo. La tua collera era una tempesta, la tua spada nella battaglia, un lampo sulla landa. La tua voce sembrava il torrente dopo la pioggia, il tuono grondante tra le montagne. Molti caddero sotto il tuo braccio; la fiamma della sua ira li consumò. Ma quando tu ritornavi dal combattimento, com'era calma la tua fronte! Il tuo viso era come il sole dopo la tempesta, come la luna nella notte silenziosa; il tuo seno era tranquillo come il lago quando è cessato il rumore del vento.
Basta amare anche un solo essere dal più profondo del cuore perché anche tutti gli altri ci sembrino degni d'amore.
Nella vita solo se si è pronti a considerare possibile l'impossibile si è in grado di scoprire qualcosa di nuovo.
Ma voi, figlioli autentici di Dio, gioite alla bellezza che trabocca da tutto ciò che vive!
I più felici sono coloro che vivono giorno per giorno come i bambini, portando a spasso le loro bambole che svestono e rivestono, girando con gran rispetto intorno alla dispensa dove la mamma ha rinchiuso i dolci, e quando infine riescono a ottenere quanto desiderano, lo divorano a piena bocca gridando: "Ancora!".