Come "animali sociali" abbiamo bisogno del prossimo, di chi ci circonda, non possiamo ritrarre la mano sia nel dare che nel ricevere, chiedere aiuto non è sinonimo di debolezza ma sintomo di forza interiore perché solo chi conosce i propri limiti può sperare e ambire ad una sua crescita costante.
Sono venuta a te con un bagaglio di esperienze che nulla sono al confronto dei luoghi e situazioni che mi hai fatto conoscere, con te ho viaggiato per mari e oceani, ho visto volare delfini fuori dall'acqua e bambini salvati dalle acque, sono scesa con te nell'infinita profondità del mare, a salutare stelle e cavallucci marini mentre un banco di pesci variopinti danzavano nascondendosi tra i coralli, ho visto scogliere e udito il canto delle sirene, ma nessuna m'incanta come mi ammalia la tua voce calda e sensuale quando mi racconti le storie di una magia chiamato Mare.
Spesso viviamo le nostre paure, le nostre ansie senza darvi l'opportuno sfogo e voce, e così cadiamo sempre più in basso, come in un vortice che ci risucchia verso la nostra coscienza. Proprio con essa facciamo i conti tutti i giorni, non sono tanto importanti le risposte che ne ricaviamo quanto la forza che abbiamo di porre le domande. Osare, osare sempre.
Nei momenti peggiori, sento il richiamo del mare, dell'acqua come sostanza fondamentale che fa parte del nostro corpo, e li ascoltando il suo suono perfetto, ritrovo la calma perduta. Ciò che ne esce è una persona nuova ogni volta, purificata nel suo io, nella sua anima. Da quel momento l'appuntamento è al prossimo richiamo che non tarderà ad arrivare e che ancora una volta mi renderà più forte.
Ciò che siamo trova radici nella capacità avuta durante la nostra esistenza di affrontare gli eventi e di non fuggirne. Tante volte ci ritroviamo a interrogare le nostre paure, le nostre ansie, siamo soli a volgiamo gli occhi all'ignoto, cerchiamo una risposta che solo noi possiamo darci fino in fondo. È in quel momento che ci assale una forza enorme, e che siamo pronti alla risalita, abbiamo ascoltato mille voci, ma quella che più di tutti c'ha convinto è quella proveniente dalla nostra anima, non perdiamo mai la voglia di ascoltarla.
So che te ne andrai sarà domani o dopo non ci è dato di saperlo, ma so che te ne andrai e quando deciderai di andare via fallo sottovoce, in punta di piede, non sbattere la porta, così mi sembrerà che tu sia andato via solo per un attimo.
Scriviamo insieme la prossima pagina, le altre già c'appartengono, volgiamo lo sguardo al futuro e non viviamo di malinconia, la vita è lì fuori ci aspetta, e la forza per affrontarla dobbiamo trovarla dentro di noi. Il tempo non ci perdona, passa inesorabilmente, e noi dobbiamo essere pronti a scrivere la prossima pagina che ci viene dal cuore, tu amore hai contribuito a scriverne di belle e di dolorose hai contribuito alla mia vita e allora andiamo, la prossima è ancora da scrivere.
Il cielo colora silenzi, immortala icone che disegnano voli oltre i suoni del mare un'oasi dove la leggenda cattura misteri senza risposte. Volano i giorni che sfumano lenti tra un'alba d'anima e un tramonto di cuori.
Nessun vento ti sarà benevolo se nel cuore non porti con te l'ardimento del giovane navigatore, quella voglia estrema di conoscenza, di scoperta, che ti porta a viaggiare e posare gli occhi su ciò che fino a quel momento pensavi non esistesse; l'età che avanza prova il fisico, ma è la mente che non invecchiando ci rende eterni.
Comunicare con i gesti, con gli occhi, un bel quadro ti comunica emozioni il sorriso o il pianto di un bambino ti comunica sensazioni, la carezza o il bacio che mi lasci al mattino, emozioni ascoltare la tua voce al telefono, emozione anche la rabbia diventa emozione, anche l'assurda gelosia mia e tua nell'avvolgerci di un abbraccio, emozione.