Il pianto è la dimostrazione tangibile di forti emozioni.
Composta venerdì 7 gennaio 2011
Il pianto è la dimostrazione tangibile di forti emozioni.
Credo che il giudizio più duro su di me debba essere il mio.
Ho sempre trovato alquanto aberrante che per salvaguardare la propria vita sia necessario mettere a repentaglio quella di altri organismi.
L'amore potrà anche rinnovarsi e rigenerarsi con nuove gemme, ma del ramo tagliato resterà sempre una cicatrice.
A volte arriva un brivido che ti porta a stirare le braccia in alto, a protenderti verso il cielo fino a sentire i muscoli tendersi come corde di violino. È profondo il respiro che esce fuori in quell'istante magico in cui, contemplando l'immensità dell'universo, ti senti libero e ti accorgi che c'è un gran potere in te.
Le stelle sono piccoli fari accesi nella notte che inducono l'uomo a porsi delle domande, a misurarsi con l'ignoto, a fare i conti con l'immensità dello spazio e del tempo, a confrontarsi con il proprio destino e con il mistero del domani.
Le bugie innescano una reazione a catena e richiedono una memoria perfetta.
La mia più grande paura è quella di trascorrere una vita piena di movimenti morti. Di svegliarmi e accorgermi, a un tratto, di non aver vissuto abbastanza.
Se la gente frivola e spensierata adotta spesso i superlativi assoluti, quella seria e riflessiva è molto più cauta a riguardo.
L'intelligenza emotiva non è per tutti. E questo è un grande peccato.