Scritta da: Cesare Puccio
Un giorno potrai dire che c'è stato un uomo che con te ha avuto tatto, potrai dire che c'è stato un uomo che nei suoi pensieri ha scritto anche di te!
Composta venerdì 23 febbraio 2018
Un giorno potrai dire che c'è stato un uomo che con te ha avuto tatto, potrai dire che c'è stato un uomo che nei suoi pensieri ha scritto anche di te!
Saper riconoscere in un attimo di spensieratezza, che la cosa più bella che possa esistere per un uomo, è l'immagine della propria donna affidata tra le proprie braccia ed il proprio petto!
Non c'erano parole, neanche un sussurro. Questa volta neanche gli occhi perché stretti in un abbraccio leggero li tenevamo chiusi, eppure c'era quel fiato non sprecato, quel respiro lento ma intenso e infine l'ultimo sospiro, il più sentito ed è li che ci siamo detti tutto.
Non è peccato "avere e vivere"... ma lo è "desiderare, immaginare e non fare".
Ci riflettiamo molto più ad una goccia di pianto, che ad uno specchio.
L'importante è notare in silenzio e tralasciare con classe.
Per essere felice non devi essere perfetto, ma devi essere maledettamente stronzo.
È la troppa fame che vi da il senso di digiuno. Imparate a saziarvi con poco e vi renderete conto che col tempo dovrete addirittura trovare a chi dare gli avanzi.
Meglio vivere rischiando di morire ogni giorno, che vivere una vita morente.
I telefoni hanno troppa memoria... un'infinità di passato da rivivere in pochi tocchi.