Arriva un momento nella vita in cui improvvisamente la tua coscienza si sveglia e ti domandi se fai la vita che desideri, se quello che fai è ciò che vorrai fare per sempre, capisci che vivi per inerzia e fatichi a capirne il senso. Arriva un momento in cui la coscienza si sveglia e tu puoi solo cambiare, o non si addormenterà più e non ti darà pace.
C'è una sola costante nella vita: il cambiamento. Dobbiamo accettare che tutto cambi, Le persone, le situazioni, i sentimenti, la vita. E dobbiamo accettarlo come un albero fa con il vento piegandosi, ma non spezzandosi.
Rimpiango i genitori di una volta, quelli che un "sì" era un "sì" e un "no" era un "no", quelli che ti insegnavano che non si può avere tutto e si può stare bene lo stesso. Quelli che ti spiegavano che un signore si vede dal comportamento e non da ciò che possiede. Quelli che non davano ai figli ciò che volevano, ma solo ciò di cui avevano bisogno o ciò che sapevano meritarsi. Quelli che non li viziavano, ma li preparavano alla vita. Allora, da figlio, la chiamavo severità. Oggi so che era educazione.