Poesie d'Autore


Scritta da: Fiorella Cappelli
in Poesie (Poesie d'Autore)

La Befana

Ecco qui l'Epifania
la befana è per la via
va volando tra le stelle
con dolcetti e caramelle

È una vecchia un po' aggobbata
con la gonna rattoppata
con lo scialle, un po' sdentata
non è certo una gran fata!

Se finisce la benzina,
nella scopa di saggina
nella notte si trascina...
per la cappa, va in cucina

già l'attende la calzetta
che riempie in tutta fretta
ai bambini troppo buoni
la befana porta i doni

ai politici in riunione
solo un blocco di carbone
e una lunga letterina
per il rincaro... di benzina.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Marco Giannetti
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Padre della notte

    Padre della notte
    che voli insieme al vento
    togli dal mio cuore
    la rabbia ed il tormento
    e fammi ritornare
    agli occhi di chi ho amato
    quando è poca la speranza
    che resta nel mio cuore
    Padre della notte
    che le stelle fai brillare
    tu che porti vento e sabbia
    dalle onde del mare
    Tu che accendi i nostri sogni
    e li mandi più lontano
    come barche nella notte
    che da terra salutiamo

    e fammi ritornare
    tra le braccia di chi ho amato
    quando è vana la speranza
    che resta nel mio cuore
    quando è poca la speranza
    che resta nel mio cuore
    dammi una pace limpida
    come un limpido amore

    Padre della notte
    ovunque è il Tuo mistero
    dentro ogni secondo
    come in ogni giorno intero
    Tu che hai dato a noi la fede
    come agli uccellini il volo
    Padre della terra
    Padre di ogni uomo
    Padre della notte
    della musica e dei fiori
    Padre dell'arcobaleno
    dei fulmini e dei tuoni
    Tu che ascolti i nostri cuori
    quando soli poi restiamo
    nel silenzio della notte
    solo in Te noi confidiamo
    e fammi ritornare
    tra le braccia di chi ho amato
    Fammi ritrovare un giorno
    l'amore che ho aspettato
    quando è poca la speranza
    che resta nel mio cuore
    Dammi una pace limpida
    come un limpido amore

    Padre della notte
    che voli insieme al vento
    togli dal mio cuore
    la rabbia ed il tormento
    e quando un giorno sta finendo
    quando scende giù la sera
    Fa che questa mia canzone
    diventi una preghiera.
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Anna De Santis
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Dedicata a noi

      Dedicata a noi
      A noi, a tutti voi, che avete puro il cuore,
      ingenui come bambini,
      profondi come un grande autore,
      dipingere la vita a spruzzi colorati,
      per dargli modo di cambiare.
      Il nostro modo di vedere forse non è umano,
      qualche volta ci chiamano pazzi,
      siamo così, ancora sogniamo,
      ancora speriamo e pensiamo che qualcosa cambi.
      Siamo quelli che pensano con amore,
      vivendo sopra quella nuvola rosa
      o azzurra che sia,
      ci scegliamo la via che più ci piace,
      dove c'è voglia di vita e luce
      a volte la malinconia ci assale
      ma spesso siamo in buona compagnia.
      Avere amici squinternati come me,
      che si fermano ancora a piangere
      davanti ad un fiore secco,
      ad un cane abbandonato,
      ad un bambino affamato,
      ad una mamma che piange,
      ad un tramonto che tinge il cielo,
      al mare che sembra muovere un velo,
      a quel gabbiano che strilla
      a quella stella che brilla.
      Pazzi, si e felici, non venga mai meno la scintilla.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Anna De Santis
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Ti cercherò

        Fino alla fine dei nostri giorni,
        ti cercherò,
        per quei pochi attimi dedicati a me,
        e sempre aspetterò che torni,
        nell'aria ti sentirò,
        quel profumo lasciato sul cuscino,
        le tue pantofole vicino al camino,
        le tue rose sopra il tavolino.
        Sognerò di te, quando non ci sarai,
        sempre ti amerò,
        ricordando i tuoi gesti, le tue parole,
        e se mi concederai anche un solo minuto
        mi accontenterò.
        A te ho regalato la mia vita, hai dato senso ai miei giorni,
        sarò qui ad aspettarti ogni volta che vorrai.
        Sono tanti anni che ti sono vicino
        non importa come e quando finirà,
        ma mi rimarrà il dolce ricordo delle notti insieme,
        la felicità che mi hai sempre dato,
        la grande emozione dell'attesa,
        i tuoi baci e le tue carezze,
        la nostra grande intesa.
        Si, forse di più non ho mai preteso,
        ma senza te il sole più non scalda,
        e nonostante tutto, il cuore non si sente offeso,
        voglio te, anche se per un solo giorno,
        e non importa se forse non farai più ritorno...
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Anna De Santis
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Il regalo più bello

          Volevo farti un regalo,
          volevo sbalordirti,
          ho guardato il cielo,
          speravo in un briciolo di neve,
          per farti felice l'avrei custodito
          ma ho pensato che si sarebbe squagliato.
          Ho pensato ad un fiore che cresce nel prato,
          cosa impossibile,
          con il freddo già si era seccato.
          Una nuvola, un sogno mai sognato,
          un sacco con i desideri mai realizzati,
          una coperta di carezze,
          un cuscino di baci.
          Hai voluto semplicemente il mio cuore,
          la mia vita, un abbraccio,
          e ci siamo ritrovati vicini
          questo forse tra un po' sarà il più bel regalo
          che unirà ancor di più le nostre vite
          ho voglia di tanti bambini.
          Vota la poesia: Commenta
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            La ballata dell'angelo ferito

            Urlate urlate urlate urlate.
            Non voglio lacrime. Urlate.
            Idolo e vittima di opachi riti
            Nutrita a forza in corpo che giace
            Io Eluana grido per non darvi pace

            Diciassette di coma che m'impietra
            Gli anni di stupro mio che non ha fine.
            Una marea di sangue repentina
            Angelica mi venne e fu menzogna
            Resto attaccata alla loro vergogna

            Ero troppo felice? Mi ha ghermita
            Triste fato una notte e non finita.
            Gloria a te Medicina che mi hai rinata
            Da naso a stomaco una sonda ficcata
            Priva di morte e orfana di vita

            Ho bussato alla porta del Gran Prete
            Benedetto: Santità fammi morire!
            Il papa è immerso in teologica fumata
            Mi ha detto da una finestra un Cardinale
            Bevi il tuo calice finché sia secco
            Ti saluta Sua Santità con tanto affetto

            Ho bussato alla porta del Dalai Lama.
            Tu il Riverito dai gioghi tibetani
            Tu che il male conosci e l'oppressura
            Accendimi Nirvana e i tubi oscura
            Ma gli occhi abbassa muto il Dalai Lama

            Ho bussato alla porta del Tribunale
            E il Giudice mi ha detto sei prosciolta
            La legge oggi ti libera ma tu domani
            Andrai tra di altri giudici le mani.
            Iniquità che predichi io gemo senza gola
            Bandiera persa qui nel gelo sola

            Ho bussato alla porta del Signore
            Se tu ci sei e vedi non mi abbandonare
            Chiamami in cielo o dove mai ti pare
            Soffia questa candela d'innocente
            Ma il Signore non dice e non fa niente

            Ho bussato alla porta del padre mio
            Lui sì risponde! Figlia ti so capire
            Dolcissimo io vorrei darti morire
            Ma c'è una bieca Italia di congiura
            Che mi sentenzia che non è natura

            E il mio papà piangeva da fontana
            Me tra ganasce di sorte puttana.
            Cittadini, di tanta inferta offesa
            Venga alla vostra bocca il sale amaro.
            Pensate a me Eluana Englaro.
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: rossano
              in Poesie (Poesie d'Autore)
              Succede questo: quasi una luce che ti ha guardato
              supplicante, l'aria potente che si fa dolce
              spegnimento, seme di attesa.
              Così che appare la consumante stella,
              che silenziosamente chiama,
              interroga e tormenta.
              La tentazione, allora, avvolge i suoni.
              Io ti raggiungo piano, dietro la sete
              luminosa delle finestre accese.
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Silvana Stremiz
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Al più freddo degli Inverni...

                L'acqua torbida
                dopo la tempesta
                si schiarisce lentamente.

                Al più freddo degli inverni
                segue una primavera.

                La ferita più grande
                col tempo si rimargina.

                Il cuore rallenta
                per battere più forte.

                Una lacrima col tempo
                si trasforma in un sorriso.

                L'oscurità che oggi ti avvolge
                domani ti regalerà una stella.

                Quella stella illuminerà
                l'immenso di te.
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: Silvana Stremiz
                  in Poesie (Poesie d'Autore)

                  Il Tempo di Noi

                  Il tempo racconta di noi
                  con colori sbiaditi
                  da un amore consumato.

                  Con le spine di rose
                  che hanno smesso di sbocciare
                  scrive la fine di "noi".

                  Ieri è così lontano
                  e così pronto ad uccidere
                  anche il" resto" di noi.

                  Si mescolano amore, rabbia
                  abitudine e compassione.

                  Sogni mancati
                  ci tolgono respiro,
                  fanno a pezzi il cuore
                  ferendo anche l'anima.

                  Mentre insieme si schiantano
                  nell'inverno di "noi",
                  nasce in me
                  una nuova primavera.

                  Mi rialzo fra le lacrime,
                  dipingo col sorriso
                  un nuovo giorno
                  fatto di "me".
                  Vota la poesia: Commenta