Poesie d'Autore


Scritta da: Anna De Santis
in Poesie (Poesie d'Autore)

La gatta

Le mie sette vite
danno fastidio a chi tira calci al mio cuore,
mi cacciano e ritorno, nonostante tutto, mite,
riesco a dimenticare in fretta
chi male mi tratta.
Forse sarà che prendo tutto alla leggera,
ma quando cado non mi faccio male,
mi alzo e continuo a camminare
pensando che ogni storia non sia vera.
Mi acquatto, poi studio le mosse,
poi con le unghie ghermisco la preda,
la sento guaire, la guardo morire
ma quando ho finito, pulisco le zampe
e la lascio finire.
Nessuno mi prende, mi tiene al guinzaglio,
con gli occhi inseguo il bersaglio,
mi piace, mi alletta rischiare
e di nuovo torno a provare
se un altro mi fa più piacere.
La mia vita la passo sui tetti e sto a guardare
ma godo nel farmi accarezzare,
mio piacere è sdraiarmi su morbidi letti.
Non provate a fermarmi, potrei graffiare.
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    Scritta da: Anna De Santis
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Tu impossibile sogno

    Quando tutto di te non risponde,
    non puoi controllare più i gesti,
    e ti ritrovi a sentire accelerati i battiti del cuore,
    è semplicemente amore.
    Non riesci a dormire,
    vai spiando i suoi movimenti, senza capire,
    da quella finestra, unica confidente.
    Ed aspetti che torni, ogni sera,
    e su quel davanzale
    hai distrutto nervosa, quel fiore che c'era,
    non ha colpa nemmeno il tuo cane,
    che ti chiede carezze, scodinzolando,
    ma la tua testa è ormai fuori dal mondo.
    E ti passa la vita con le labbra e le mani stampate sui vetri,
    con i tuoi i sogni sudati
    su quei desideri non appagati.
    E trascini per casa i tuoi passi,
    aspettandolo ancora,
    ma da quella finestra, un bacio,
    scorgi e non sei tu, un abbraccio,
    ma quel battito dentro il tuo cuore
    che ogni giorno senti senza far rumore,
    ti fa vivere per ora.
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      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Che te ne fai d'un titolo?

      Non ce la fanno i belli muoiono tra le fiamme:
      sonniferi, veleno per i topi, corda, qualunque cosa...
      Si strappano le braccia, si buttano dalla finestra, si cavano gli occhi dalle orbite, respingono l'amore
      respingono l'odio respingono, respingono.
      Non ce la fanno i belli non resistono, sono le farfalle, sono le colombe, sono i passeri, non ce la fanno.
      Una lunga fiammata mentre i vecchi giocano a dama nel parco.
      Una fiammata, una bella fiammata mentre i vecchi giocano a dama nel parco, al sole.
      I belli si trovano all'angolo di una stanza
      accartocciati tra ragni e siringhe, nel silenzio, e non sapremo mai perché se ne sono andati, erano tanto
      belli.
      Non ce la fanno i belli muoiono giovani e lasciano i brutti alla loro brutta vita.
      Amabili e vivaci: vita e suicidio e morte mentre i vecchi giocano a dama sotto il sole nel parco.
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        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Furbi (Clever)

        I furbi scendono la corrente come pesci bianchi
        sulla cresta d'acque blu, oltre le rapide.
        I furbi, con le loro gole e sopracciglia da furbi,
        i loro furbi peli nel naso, entrambe le scarpe allacciate, tutte le tragedie cancellate,
        denti splendenti.
        I furbi non si scompongono. Anche le loro morti sono morti al quadrato, furbi furbi furbi.
        Hanno case migliori, auto migliori, risate migliori.
        Persino i loro incubi sono sogni sgargianti.
        Questi furbi ti siedono di fronte, con un sorriso pulito, che li riempe, financo i capelli sprizzano nitore.
        Quanto ho vissuto e quanti ne ho visti.
        Sapete cos'è davvero la morte?
        È uno di questi furbi rottinculo che ti stringe la mano e ti abbraccia.
        Sapete cos'è davvero la morte?
        Venite a vedermi mentre allungo la carta di credito
        al cameriere disprezzandovi. O peggio.
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          Scritta da: Anna De Santis
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          L'attesa

          L'attesa
          I miei lunghi sospiri,
          guardando una tua foto,
          solo una speranza,
          in questa stanza vuota
          hai lasciato di te solo la tua assenza.
          E conto i giorni, ti sento e non mi basta,
          nemmeno la voglia di vestirmi,
          attraverso i vetri lacrime di pioggia,
          e quella foglia che lenta va a posarsi
          sulla mia finestra
          per un attimo mi distrae
          e ne seguo il volo.
          Così mi sento, come quella foglia,
          che il vento dagli alberi prende e spoglia.
          Aspetto di posarmi e ritornare,
          da dove son partita,
          stretta al mio ramo, ma quando... ma dove?
          La vita di chi vive in quest'attesa,
          finisce per distruggere ogni cosa,
          e ti accorgi che passano i giorni,
          sempre aspettando un sogno
          che pian piano svanirà.
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            Scritta da: Fiorella Cappelli
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Natale di Speranza

            Ecco giungere il Natale
            il paesaggio è già invernale
            una slitta si avvicina...
            una fiaccola cammina

            Agrifoglio e bucaneve
            ogni fiocco scende, lieve
            un rintocco di campane
            fumo chiaro e odor di pane,

            di cannella e di vaniglia
            che unisce la famiglia
            ma è il sorriso di un bambino...
            che ci illumina divino

            è speranza sulla terra
            ad ogni sofferenza e guerra
            è un congiungersi di mani...
            il vero Augurio del domani.
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              Scritta da: L. Ti
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              A uno sconosciuto

              Sconosciuto che passi! Tu non sai con che desiderio ti
              guardo,
              Devi essere colui che cercavo, o colei che cercavo (mi
              arriva come un sogno),
              Sicuramente ho vissuto con te in qualche luogo una vita
              di gioia,
              Tutto ritorna, fluido, affettuoso, casto, maturo, mentre
              passiamo veloci uno vicino all'altro,
              Sei cresciuto con me, con me sei stato ragazzo
              o giovanetta,
              Ho mangiato e dormito con te, il tuo corpo non è più
              solo tuo né ha lasciato il mio corpo solo mio,
              Mi dai il piacere dei tuoi occhi, del tuo viso, della tua
              carne, passando, in cambio prendi la mia barba, il
              mio petto, le mie mani,
              Non devo parlarti, devo pensare a te quando siedo in
              disparte o mi sveglio di notte, tutto solo,
              Devo aspettare, perché t'incontrerò di nuovo, non ho
              dubbi,
              Devo vedere come non perderti più.
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                Scritta da: Anna De Santis
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                La libertà

                La libertà
                Libertà è una parola difficile,
                costretta dalla vita ad essere fraintesa,
                libertà ingabbiata dalle nostre paure,
                dai momenti, da certi discorsi,
                da gente ignorante che non capisce niente.
                Il mio pensare è libero, ma non si può sentire,
                piano arriva, a chi mi vuol capire,
                a volte come eco, sussurrato per non fare male,
                ma a volte, forte grida nel mio cuore
                Libertà di amare, in tutte le sue forme,
                sopra ogni nuvola dove sono le mie orme,
                dove ogni notte mi trascino
                stanca di vivere una vita di parvenza
                dove ognuno si tiene dentro quel che pensa,
                libertà virtuale dove tutti stanno male,
                dove il ti voglio bene si deve pensare,
                una carezza si deve pesare,
                dove l'amore non è più un piacere,
                libertà ancora... ma quando? È ancora da conquistare.
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                  Scritta da: Domenico Calzona
                  in Poesie (Poesie d'Autore)

                  Tradimento

                  Giacché son solo e la mia mente sta vagando
                  Con parole e rime mi vado consolando
                  E or che va distante il mio pensiero
                  In me cosi si acuisce ogni desiderio

                  Pensiero lontano, da me per niente separato
                  Esso si dirige dalla persona che ho amato
                  Così come l'ho amata, io l'amo ancora
                  Se pur lo stesso tetto non ci accomuna ora

                  Le braccia di un altro al suo petto stringe
                  Se pur il mio cuore ancor d'amore piange
                  E or che nella stanza non c'è confusione
                  Solo mi sento e carente di amore.
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                    Scritta da: Anna De Santis
                    in Poesie (Poesie d'Autore)

                    Dolcemente

                    Dolcemente
                    La mia mano nella tua, ancora
                    dopo tutto questo tempo,
                    la mia vita e tu, pieno di sorprese,
                    di attese, considerazioni e pretese.
                    Insieme dolcemente, abbiamo colorato,
                    con colori forti e a volte sbiaditi,
                    tutta la nostra strada, il nostro cielo
                    da dove siamo partiti.
                    Ancora un bacio, ed oltre,
                    tutte le aspettative, i sogni in quell'abbraccio,
                    che fino ad ora ci ha tenuto uniti.
                    Mentre ti vesti, ora con poca cura,
                    ricordo quando ci tenevi alla tua giacca scura,
                    la camicia, le scarpe e la pettinatura.
                    Ora son bianchi i tuoi capelli,
                    ma le mie emozioni nel guardarti son le stesse,
                    ancora penso a te, amor mio come il primo giorno,
                    complice amico, nei silenzi, negli sguardi,
                    saprò sempre ritrovarti in questa vita
                    che ora trascorre lenta e ci accompagna,
                    piena di ricordi e dolcemente passa e ci consuma.
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