Poesie d'Autore


Scritta da: Antonino Gatto
in Poesie (Poesie d'Autore)

Poesia

Un foglio innevato
ed inchiostro corvino
insieme a banchetto
per un progetto divino.

Mescolare a dovere
pensieri e parole
e sposarli in eterno
alla luce del sole.

Così sono nate
sotto luce soffusa
esemplari poesie
dalla grammatica confusa.

Portate dal fato
a sfiorare ogni cuore
con orecchio sincero
e dentro l'animo amore.

Per donare un brivido
che ti tocchi e fugga via,
verso la prossima anima
bisognosa di poesia.
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    Scritta da: Anna De Santis
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Preghiera

    Signore, sono qui umile e devota,
    presso la tua casa,
    ho bisogno che tu mi dia la forza per continuare,
    a vivere ed amare.
    Tante sono le cose che ho da chiedere,
    non dimenticare,
    fammi raccogliere i cocci di una vita distrutta,
    fammi perdonare,
    non riesco a dimenticare
    chi mi ha fatto tanto male,
    aiutami Tu, aprimi il cuore,
    non voglio serbare più rancore
    fa soffrire più me.
    Le promesse fatte,
    non le ho mantenute
    ormai le mie giornate sono scadute
    tornare sui miei passi non servirebbe a niente.
    Ti prego se ci sei, io non sono la gente,
    sono un'anima che si pente
    per avere la forza che solo tu puoi dare,
    fammi perdonare.
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      Scritta da: Fiorella Cappelli
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Lo Zampone e il Cotechino

      Lo zampone e il cotechino
      sulla tavola del primo
      chi fa finta che non piaccia
      e dirotta alla salsiccia

      Ma è solo per la crisi
      che si cambian gusti ed usi
      di lenticchia ci si allaga
      anche senza busta paga

      buon auspicio, è di riprovo
      contar soldi, l'anno nuovo!
      Alla fortuna ci si crede
      questa è già... una grande fede!
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        Scritta da: Anna De Santis
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Solo ricordi

        Ho lasciato sulla mia scrivania,
        il diario che abbiamo scritto a quattro mani,
        con il bordo nero,
        dicevi sempre che era il nostro capolavoro,
        testimonianza di un amore vero.
        Ogni giorno torno su quelle pagine
        e rivivo nel ricordo di te.
        Non è stata giusta questa vita,
        con noi, che non le abbiamo dato mai fastidio,
        vivevamo solo del nostro amore,
        quasi gelosi, nel farlo capire.
        Un giorno, il destino avverso ha detto basta,
        troppa felicità,
        spero tanto che questo Dio esista,
        altrimenti non so con chi mai potrò sfogarmi,
        dove andrò a piangere, per non morire.
        Amore qui nel cuore,
        c'è tutto quello che tu mi hai detto,
        quello che mi hai donato,
        la tua stessa vita con la mia
        e quello che mi hai scritto
        è tutto lì nel nostro diario....
        Se continua questa mio dolore,
        finirò per impazzire,
        spero di raggiungerti presto.
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          Scritta da: Eclissi
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Amore in manicomio

          Un'estranea è venuta
          A spartire con me la mia stanza nella casa lunatica,
          Una ragazza folle come gli uccelli

          Che spranga la notte della porta col suo braccio di piuma.
          Stretta nel letto delirante
          Elude la casa a prova di cielo con nubi invadenti

          E la stanza da incubi elude col suo passeggiare
          Su e giù come i morti,
          O cavalca gli oceani immaginati delle corsie maschili.

          Venne invasata,
          Chi fa entrare dal muro rimbalzante l'ingannevole luce,
          Invasata dal cielo

          Dorme nel truogolo stretto e tuttavia cammina sulla polvere
          E a piacer suo vaneggia
          Sopra l'assistito del manicomio consumato dalle mie lacrime
          ambulanti.

          E rapito alla fine (cara fine) nelle sue braccia dalla luce
          Io posso senza venir meno
          Sopportare la prima visione che diede fuoco alle stelle.
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            Scritta da: Eclissi
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Ad altri da te

            Amico da nemico io ti sfido
            Tu con monete false nella borsa degli occhi,
            Tu amico mio dall'aria accattivante
            Che per vera mi rifilasti la menzogna
            Mentre spiavi bronzeo i miei più gelosi pensieri
            Che mi allettasti con luccicanti pezzi d'occhio
            finché il dente goloso del mio affetto trovò il duro
            E scricchiolò, e io inciampai e succhiai,
            Tu che ora evoco a stare come un ladro
            Nella memoria, moltiplicato da specchi,
            In sofferente inobliabile atto,
            Mano lesta nel guanto di velluto
            E un martello contro il mio cuore
            Eri una volta una tale creatura, un così allegro,
            Schietto, spassionato compagno,
            Che non avrei mai detto né creduto
            Mentre una verità spostavi nell'aria,
            Che per quanto li amassi per i loro difetti
            Come per i loro pregi,
            I miei amici non erano che nemici sui trampoli
            Con la testa fra nuvole d'astuzia!
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              Scritta da: Eclissi
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Casida del pianto

              Ho chiuso la mia finestra
              perché non voglio udire il pianto,
              ma dietro i grigi muri
              altro non s'ode che il pianto.
              Vi sono pochissimi angeli che cantano,
              pochissimi cani che abbaiano;
              mille violini entrano nella palma della mia mano.
              Ma il pianto è un cane immenso,
              il pianto è un angelo immenso,
              il pianto è un violino immenso,
              le lacrime imbavagliano il vento.
              E altro non s'ode che il pianto.
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