Giuseppe Freda

Per i non esperti di cose napoletane: Francischiello è Francesco II di Borbone, ultimo re delle due Sicilie, il cui esercito (il famoso esercito di Francischiello) è passato alla storia come paradigma di incapacità e disorganizzazione, malgrado i numerosi atti di eroismo. Pagine di storia probabilmente da rivisitare: comunque questo proverbio, riferito alla marina del suddetto Francischiello, travalica la sua matrice storica, ed esprime situazioni valide per tutti i paesi e tutti i tempi. Basti pensare alle divisioni e scoordinamenti della politica italiana (sia a destra, ma soprattutto a sinistra) da qualche decennio a questa parte; tant'è che il pessimistico (ma anche un pò benevolo) epiteto "paese di Pulcinella", una volta inequivocabilmente appannaggio della sola Napoli, oggi viene da chiunque riferito all'Italia intera: centro, isole, "Padania"  ed ex colonie comprese.

Quindi la versione esatta è: "Viesti a Ciccone ca pare barone" (Vesti Ceccone, e sembrerà un barone). ...Se ne vedono tanti, oggi, di questi "Cicconi": perfino in Parlamento.

Bella, davvero molto bella. Ma non deve esserci tristezza: ciò che conta è la realtà. Ed essa non è nel fluire delle cose, ma nell'eternità del sentire. E' dentro di noi. La capacità di creare, sintesi di amore, speranza e fantasia, è in grado di colmare come d'incanto l'abisso che separa ciò che appare da ciò che vorremmo che fosse. Arma invincibile nelle mani di chi abbia saputo restare bambino. Perché l'esserlo non è un punto di partenza, ma un punto d'arrivo.

E' gioia amare e essere amati. Amare e non essere amati... è tempo perduto, secondo il noto proverbio.

Vincenzo, acquisito che celentano sia tu, deve esserci un tuo commento precedente sospeso dal censore: viceversa non si comprenderebbe perché tu mi abbia rivelato l'identità di celentano in sede di post scriptum; ma al momento non vedo alcunché e non posso risponderti...
Mi ha forse preso a male parole??  : ))))

Neanche i tori....  : ))