Elena Piccinini

Uno scrittore più che della capacità comprensiva dei lettori, dovrebbe occuparsi della propria capacità espressiva e stilistica.
Porsi un tale dubbio  significa sapere, a priori, di non essere stati chiari nel trasmettere le proprie emozioni.Ma questo è un mio modesto pensiero.

La perfezione? Credo anch'io che non esista.Esiste però un'armonia di caratteristiche che ci rende, come dici tu, unici e speciali.

Cara Mary,con questa frase hai espresso il disagio di tanti.E' vero siamo soli;essere ascoltati è difficile.E'come se ormai fossimo assuefatti alla nostra solitudine.E' cambiato anche il concetto di amicizia:
se un tempo l'amico/a era il porto sicuro presso il quale trovare rifugio e serenità,oggi esiste solo il mondo isolato della vita frenetica e vuota.

Infatti, Salvatore, io ho parlato di "accesa consapevolezza"!

Captando la meraviglia di ciò che ci circonda siamo indotti a pensare per scoprirne la profondità.Bellissima.

Yeratel,una persona del genere non merita alcun tipo di attenzione,credimi.Prova gusto ad offendere e ha chiaramente idee poco sane.L'unica cosa  da fare è ignorarlo sia come autore(?) che come persona.

Bea, stai farneticando?

Mah, dipende...,alle volte ci vuole più coraggio a ricordare.

Salvatore sei stato molto coraggioso a esporti e questo è un punto a tuo favore.Non ti giudico; la vita è un labirinto di situazioni che, alle volte, ti annientano...
Sì, penso che in certe situazioni la morte rappresenti una liberazione da tutto il dolore che la vita ti offre. Ma ci vuole molto coraggio qualunque cosa un individuo decida di fare.
Un abbraccio.Elena