Il film "King Kong" originariamente avrebbe dovuto chiamarsi "Chuck Norris". Per calarsi nella parte, Chuck Norris ha trattenuto il respiro facendo pressione su sè stesso, diventando in questo modo cinque volte più grande ed espellendo peli da tutto il corpo fino a coprirsi interamente. Il progetto, purtroppo, è saltato quando il regista gli ha fatto notare che uno scimmione non dovrebbe indossare il cappello da Walker Texas Ranger e Chuck, adirato, lo ha scaraventato sul set de Il Mago di Oz con un calcio rotante. Nel tornare normale, Chuck Norris ha raccolto tutta la peluria in eccesso e ha fondato la Woolrich. Il King Kong utilizzato nella pellicola definitiva è Steven Seagal.
Il terzo segreto di Fatima non è la rivelazione dell'attentato al Papa, come molti ingenui sono soliti credere, ma il PIN del telefono cellulare di Chuck Norris. A chi obietta che all'epoca delle rivelazioni i cellulari non esistessero, Chuck Norris è solito spezzare un femore.
L'espressione "Ciak, si gira" è un omaggio del mondo del cinema al calcio rotante di Chuck Norris. Arrabbiato per la storpiatura del nome, Chuck Norris ha spezzato la clavicola al mondo del cinema con un calcio rotante.
Chuck Norris si diverte a distruggere i castelli di sabbia dei bambini a calci rotanti. La causa di questo suo comportamento è da imputarsi alla sbadataggine di un moccioso che è inciampato sul Colosseo in scala 1 a 1 costruito da Chuck Norris in una spiaggia del Mar Bianco, ribattezzato in seguito Mar Rosso. Non pago, Chuck Norris volò a Roma, dove con una raffica di calci rotanti devastò parte del Colosseo originale, con l'ordine preciso di non ripararlo mai più.
Gesù una volta ha moltiplicato i pani e i pesci. Chuck Norris ha diviso i pani, aggiunto i pesci, sottratto le lische e inventato il tramezzino al salmone.
Chuck Norris si trovava sul set del Corvo durante una delle sue innumerevoli partite alla roulette russa con la pistola completamente carica. Dopo essersi sparato cinque colpi nella barba, annoiato, ha abbandonato su un tavolo la pistola con l'ultimo colpo in canna. Le conseguenze di questo gesto le conosciamo tutti.