Scritto da: Pino Conte

La Bella e la Notte

Capitolo: 2 - L'incendio

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...ragione della prepotenza di quella coltre; e riuscì a bucare la corazza di panna rancida che arrotolava il mio ritorno a casa, ed il mio prossimo futuro, solo verso mezzogiorno - una corazza rinforzata, al contrario dei miei polmoni: non riuscivo a smettere di tossire-. Ero fermo in colonna, nel vano tentativo di rincasare in auto; i tergicristalli passeggiavano sopra e sotto, lungo il parabrezza, cigolando. Riandavo col pensiero al rogo che m'aveva strappato dalle accoglienti braccia del Jazz Club, e che mi aveva accompagnato poi a quell'alba, di nebbia fitta, non solo per il clima e l'inquinamento. Mi fermai ad un Grill, sempre meglio che restare fermo in auto a tamburellare con le dita sul volante, presi un caffè, ed abbandonai il cranio all'indietro, poggiandolo sul legno scuro dell'alto schienale; feci mente locale, ripassando con la memoria la scena dell'incendio. Finito il ripasso rimontai in auto. Il cadavere rinvenuto era di un uomo senza precedenti penali, neppure una contravvenzione per sosta vietata; sulla tanica non vi erano tracce rilevanti per le indagini, nessun segno - che sò - di stoffe, capelli, impronte. Un paio di telefonate al cellulare - senza auricolare, senza viva voce-, che mi ostinavo a reggere ... [segue »]

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    Scritto da: Pino Conte

    Commenti

    1
    postato da , il
    L'incipit è degno di nota; molto curato, ritmato, scorrevole. Ho letto poche pagine perchè ho fatto un giro di diversi autori - non soddisfacenti - ma ritengo che nonostante alcuni rallentamenti è un lavoro che vale. Complimenti

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