Un ragazzo calabrese

Capitolo: La mia Calabria.

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...di non accorgersi e la sua la fece scivolare teneramente sulla mia. Un brivido mi attraversò il corpo, il cuore andò fuori giri. D'istinto, lentamente, girai lo sguardo verso suo marito, stava giocando al biliardo, non si accorse di niente.
Ma; come incominciò questa storia d'amore?
Quel pomeriggio di Agosto del 1960, affacciato alla finestra del pianerottolo delle scale al piano rialzato. Il caldo afoso e l'umidità nell'aria, mi opprimeva. Dal boschetto dietro ad una delle palazzine, limitava con la strada sterrata, proveniva il frinire delle cicale. In quei periodi di caldo, le persone che soffrono particolarmente l'afa se ne stavano rintanate in casa con i ventilatori accesi. I condizionatori d'atia quasi non esistevano ancora. Non sapevo che fare, dove andare. I miei amici, tutti al mare e/o in montagna. Con i gomiti appoggiati sul marmo del davanzale m'inebriava quella leggera brezza rinfrescante mi accarezzava il viso. I passeri e i piccioni, sfrecciavano uno dietro l'altro nell'aria, qualcuno posandosi sul parapetto della terrazza, dove senz'altro avevano costruito un nido, proprio sull'antenna della tv. Gli unici esseri viventi nel cortile sterrato, dove i ciuffi di granigna imperavano sui bordi dei marciappiedi. Due cani randagi che si ricorrevano guaendo e ansimando. Poi si ... [segue »]
Composto sabato 17 dicembre 2016

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