Un ragazzo calabrese

Capitolo: La mia Calabria.

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...a chiamare – "Ornella!" – Mi guardò come guardare un pazzo, contrariata rientrò e chiuse la finestra.
Dopo qualche giorno, di sera dopo cena, verso le dieci, mentre i miei in sala guardavano la tv, andai nel tinello finta di bere un sorso di birra. Mentre aprivo il frigo, mi scappò lo sguardo fuori della finestra e La vidi finalmente affacciata, i gomiti appoggiati sul davanzale e con le mani sotto il mento e si godeva la frescura della sera., La mia finestra era aperta, spensi la luce per dare meno nell'occhio ai curiosi e restando all'interno appoggiato al lavello, riuscivo a vederla ma lei non mi vedeva. Però volevo che sapesse che ero li ad osservarla. Quindi, mi accesi una sigaretta in modo che scorgeva la luce della brace quando aspiravo. Accesi forse cinque o sei sigarette e Lei era sempre li, non rientrava, che strano. Passò quasi un'ora ed era sempre li, finché mia madre decise di venire all'improvviso nel tinello e accese la luce, Ornella si accorse e forse per non farsi vedere da mia madre, rientrò e chiuse finestra e tapparella. Tutta colpa della rompiscatole di mia madre. Il mio cuore piangeva guardando quelle maledette tapparelle ... [segue »]
Composto sabato 17 dicembre 2016

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