Scritto da: Sir Jo Black

7 settembre


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...in quei raggi, particelle si muovono, girano, cambiano posto, salgono, cadono, soprattutto cadono.

Il caffè nella tazzina è finito; vado a prenderne altro. La bottiglia mezza piena è ancora lì, anche il bicchiere, il piatto, le posate, le briciole di pane. Piatto e posate vanno nel lavabo, questo lo posso fare. Il bicchiere ha ancora il disegno di schiuma secca, ci cerco immagini, una forma; potrei fotografarlo con tutte le briciole attorno, col color mogano del tavolo di sfondo, vicino al portacenere pieno di cicche e la sigaretta poggiata nella tacca prima di andare a dormire ieri sera – o era oggi notte -. La bottiglia la riporrò dopo, ora mi verso il caffè.

Sul divano sorseggio la nuova tazza.

É troppo tempo che i giorni passano noiosi, ci sto invecchiando nella noia che mangia la forza di agire. Il caldo mi irrita, il sole gioca, raggi coprono il tavolo lungo e scuro, antico. La polvere, particelle che si muovono, girano, cambiano posto, salgono, cadono, soprattutto cadono.

Dovrei andare a cercare che fare domani, ma ancora non ho voglia; dovrei aprire la finestra PC, cercare che fare … domani, ma non lo faccio; resto frenato dai rifiuti che il mondo ... [segue »]
Composto lunedì 7 settembre 2015

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    Scritto da: Sir Jo Black

    Commenti


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    :)
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    Molto spontaneo, bravissimo! !!
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    Ok :)
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    Tranquillo... intendevo dire: sentimento cupo e triste su quanto circonda il personaggio da te descritto!!
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    Buongiorno Lady_T, sono contento che tu, nonostante la cupezza ed il malessere, abbia gradito il mio scrivere e ti ringrazio ... :)
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    Suppongo che tu per torvo abbia inteso cupo e pieno di malessere ... Perché nel mio scrivere non c'è certo astio e malanimo come la parola torvo prevederebbe ...
    Vocabolario Treccani online:

    tórvo

    tórvo agg. [dal lat. torvus]. – Che esprime astio o malanimo, minaccia o diffidenza, riferito allo sguardo o all’espressione del volto: sguardo t. e minaccioso; lo guardava con occhi t.; gli rivolse una t. occhiata; lei si voltò, diventò irriconoscibile. Il suo occhio glauco divenne t., cattivo (L. Romano); lo vide t. in viso e se ne andò intimorita. Con valore di avv.: lo guardò torvo. Avv. torvaménte, in modo torvo, con espressione torva.

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