Scritto da: Sir Jo Black

7 settembre


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Settembre ancora in memoria di agostana calura, alba; alla finestra aperta: montagne ancora verdi, cielo che ruba azzurro il blu alla notte.

“Bene, il cielo riesce ancora a non essere marrone!”

Ancora non c'è il tanfo d'asfalto bruciato, l'aria si respira, gli uccelli si sentono ancora non coperti dallo stridere di ferro del giorno lavorativo.

Ancora con la faccia coperta dal velo della notte scendo la scala e sono in cucina. La caffettiera ancora contiene caffè, quello del dopocena; lo bevo; comincia un nuovo giorno, come ieri, come ieri l'altro e prima, da quanto tempo così piatto non so. Sciacquare la caffettiera è un gesto automatico, come prendere i barattoli di zucchero e caffè; preparare il caffè: sempre uguale, sempre le stesse mosse. Una sigaretta appesa tra le labbra.

“Cazzo, non ho ancora mangiato, ho appena respirato e già fumo!”

Sono decine d'anni che giro le sigarette con le cartine, non mi accorgo nemmeno più di farle e accenderle.

La colazione non è automatica: a volte salata, a volte dolce, ieri pane e marmellata, a volte solo caffè e un bicchiere d'acqua. Oggi mi attirano i fiori di zucca in pastella fritta, sono lì nel microonde avanzo della cena. Mezza bottiglia di ... [segue »]
Composto lunedì 7 settembre 2015

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    Scritto da: Sir Jo Black

    Commenti


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    :)
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    Molto spontaneo, bravissimo! !!
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    Ok :)
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    Tranquillo... intendevo dire: sentimento cupo e triste su quanto circonda il personaggio da te descritto!!
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    Buongiorno Lady_T, sono contento che tu, nonostante la cupezza ed il malessere, abbia gradito il mio scrivere e ti ringrazio ... :)
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    Suppongo che tu per torvo abbia inteso cupo e pieno di malessere ... Perché nel mio scrivere non c'è certo astio e malanimo come la parola torvo prevederebbe ...
    Vocabolario Treccani online:

    tórvo

    tórvo agg. [dal lat. torvus]. – Che esprime astio o malanimo, minaccia o diffidenza, riferito allo sguardo o all’espressione del volto: sguardo t. e minaccioso; lo guardava con occhi t.; gli rivolse una t. occhiata; lei si voltò, diventò irriconoscibile. Il suo occhio glauco divenne t., cattivo (L. Romano); lo vide t. in viso e se ne andò intimorita. Con valore di avv.: lo guardò torvo. Avv. torvaménte, in modo torvo, con espressione torva.

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