Chiuso dentro di me sta il mio dolore, imprigionato dietro mille porte. A volte mi chiama e io lascio che entri. Lo accolgo e lo alimento e parlo con lui dei miei giorni: condividiamo molti ricordi io e lui! Lui sa di me più di ogni altro al mondo perché in fondo sono io il mio dolore e le sue mille facce. Ciò che mi toglie, ciò che mi da, ciò che mi mostra e tutto ciò che nasconde ai miei occhi quando le lacrime offuscano la mente ed il cuore diventa ghiaccio.
Il dolore è l'esperienza più forte e più vera della nostra vita, è una lente attraverso cui è possibile vedere il mondo in modo nuovo.
Il dolore è antico, talvolta nasce con noi o prima di noi. Nel superamento del nostro dolore intimo e profondo, nell'accettazione e nell'elaborazione di questo nostro male, sta la più grande e formidabile ricerca: quella della libertà del nostro essere uomini e donne, della conoscenza vera che parte da dentro per espandersi verso l'esterno. Chi rifiuta il dolore e ne fugge in realtà fugge da se stesso. Grazie per il commento.
Il dolore fa parte di noi, che sia forte o debole, ma è sempre presente.
Conosco fin troppo bene quella sensazione di gelo nel cuore e sento questo tuo racconto così mio. Bellissimo...Nei preferiti.
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