Scritto da: Cleonice Parisi

Una Stella di giorno


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...e da stamattina che la osservo, avevo il cuore colmo di dolore nel vederla qui in ginocchio. Ora mi sento sollevata lei è un grande uomo, travestito da povero mendicante, sono onorata d’averle potuto parlare” e l’uomo mi carezzò il volto dicendo: “no cara, sono io onorato d’averti incontrato, era tempo che attendevo di vedere una stella, sai quelle delle notte si notano perché spiccano al contrasto del nero manto, ma una stella di giorno è rara da vedersi, perché per spiccare su un cielo luminoso deve essere eccezionalmente brillante, e tu sei una stella di giorno. Va tranquilla non temere per me io conosco il mio futuro, e credimi sarà di luce”, lo salutai con tanto dolore, qualcosa dentro mi diceva che non lo avrei più rivisto. Nei suoi occhi c’era una scintilla strana, era una luce quasi magica, che aveva trasformato quel volto affranto e triste, che ora era pregno di una grande dignità. Lo lasciai a malincuore, ripromettendomi di ritornarci l’indomani.

Così feci, il giorno seguente, prima di andare al lavoro, passai per la solita strada, il cuore si rallegrò nel vederlo come sempre lì, allo stesso posto, mi avvicinai volevo salutarlo. Il suo sguardo era di ... [segue »]

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    Scritto da: Cleonice Parisi
    Riferimento:
    Premio di Benemerito Culturale sezione Narrativa 5^ Ed. Premio Letterario Int. Tra le parole e L'infinito.

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