Scritto da: Cleonice Parisi

L'orizzonte dell'Aquila Grigia


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...amare la gazzella... le loro due nature li faranno viaggiare in luoghi distanti sino al giorno in cu torneranno ad incontrarsi per alzarsi in volo insieme come una sola anima. Quel giorno la gazzella apparterrà all'aquila per sempre. Ti amo.

Intanto il popolo aveva assistito ad un miracolo, una luce intensa aveva illuminato Atropos e la sua bambina, che improvvisamente aveva preso a piangere e a respirare. Atropos riaprì gli occhi da quello che gli era sembrato un sogno, ancora confuso consegnò incredulo la piccola nelle mani amorevoli della nonna, non poteva ancora lasciarsi andare al dolore. Corse dal suo amore voleva condurla verso la pace eterna, e mantenere fede alla promessa fatta. Rientrò nella tenda la ripulì del sangue, e la vestì dell'abito più bello, le pettinò i capelli mentre le lacrime non finivano di scendere, la morte non aveva potuto rubarle la sua bellezza e il suo volto pallido ora la rendeva simile alla sua luna. La zattera era pronta, la prese tra le braccia conducendola in un tenero abbraccio nell'ultimo viaggio verso la morte. La posò delicatamente nella zattera liberandone gli ormeggi, l'intero popolo si era riunito per dare l'ultimo saluto a Gazzella che Corre, che stavolta ... [segue »]

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    Scritto da: Cleonice Parisi
    Riferimento:
    Primo premio per la narrativa al concorso Padrer Willi 2005 - Torino

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