Scritto da: Gaetano Colella

Un senso


Scegli la pagina:
...stare da solo. Impara a bastarti.

Riusciva a tollerare relativamente bene la solitudine anche se alcune sere sembravano acquisire una pesantezza inaudita, qualcosa che andava oltre i suoi limiti, allora iniziava a girovagare per casa da una stanza all'altra intimandosi di stare calmo, di non perdere lucidità e di avere la pazienza di attendere il mattino successivo. A volte si piazzava davanti ad uno specchio e rimaneva lì a fissarsi per vari minuti forse ore, occhi, capelli, labbra, si sforzava di sorridere, di darsi un'aria felice, inutile il vuoto l'aveva già inghiottito.

Aveva avuto altre storie da allora, sapeva di rientrare nella categoria delle persone attraenti e questo gli rendeva gioco facile, con poco sforzo riusciva a far invaghire la sfortunata di turno, dalla donna in affari a quella un po' ignorante, dalla super modella allo scorfano di provincia, non faceva alcuna differenza tanto non sarebbero state mai all'altezza di lei, neanche lontanamente. Ci usciva per sentirsi vivo, per controllare che tutto andasse bene lì sotto, per il piacere della conquista o più semplicemente per noia.

Si vive di rimpianti.
Libri, musica e film erano la sua passione, o meglio dire la sua salvezza. Non riusciva ad auto realizzarsi e questo lo portava ad un confronto perenne con i suoi coetanei, di certo non migliori di lui ma migliore era la strada che essi intraprendevano, belli, giovani e forti.

Il traffico mattutino scorreva lentamente sotto ai suoi occhi ad indicare che il mondo continua con o senza te. Diede l'ultimo tiro e spense la sigaretta, erano le otto di mattina e lui si sentiva terribilmente stanco, stanco di questa vita che non regala seconde opportunità.
Composto giovedì 1 giugno 2017

Immagini con frasi

    Info

    Scritto da: Gaetano Colella
    Dedica:
    A B.

    Commenti

    Invia il tuo commento
    Vota la frase:8.00 in 5 voti

    Disclaimer [leggi/nascondi]

    Guida alla scrittura dei commenti