Quando si è in procinto di "spiccare" il volo, quando cerchi uno spazio per realizzare le tue aspirazioni, incontri spesso degli ostacoli e ne hai paura. Si è come dei cuccioli che si affacciano per la prima volta al mondo. A volte la famiglia è un rifugio sicuro, altre volte è un ostacolo; si prova ad uscire, si cade, si torna a casa a leccarsi le ferite, si riprova ad uscire. Cento volte, è così. E si impara ad accettarci così come siamo a non cercare sempre approvazioni trionfali ad affezionarci e a difendere la nostra libertà, a fare passi ora incerti, ora rapidi, con esitazioni, con sicurezze, cadute che feriscono nel profondo, che umiliano ma non ci impediscono di ritentare e di andare avanti anche se in alcuni momenti ci si rassegna ad accettare passivamente quello che ci capita, ma appunto sono e devono rimanere dei momenti, che non devono spaventarci. L'importante è tendere la mano, quando vediamo che da soli non possiamo farcela, mai avere paura di farci aiutare!
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