Scritta da: Sir Jo Black
in Poesie (Poesie personali)
Silenzi
Vedo solo il nulla...
Oggi niente m'allevia pena.
Scusa se ho paura...
Scusa se continuo a fuggire...
Morirò domani?
Scusa amica vita...
Non sento più...
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Vedo solo il nulla...
Oggi niente m'allevia pena.
Scusa se ho paura...
Scusa se continuo a fuggire...
Morirò domani?
Scusa amica vita...
Non sento più...
Quanto ho detto,
quanto ho scritto,
parole di fumo.
Il fantasma resta,
neri fili su bianca tela
lo cuciono all'anima.
Così, lui, dolore,
resta a parlarmi!
Ogni piccola,
dolce goccia
evapora presto
lasciando scorrere liquido
il resto del tempo
amaro...
Poi insapore.
Affogato in profonda solitudine
muovo passi stanchi nel nulla.
Ora è tutto da rifare.
Raccolgo suoni cancellati:
emergono antiche attese,
perse attese,
estasi d'attimi andati.
Raccolgo liquidi amari:
dipano antichi sogni,
uccisi sogni,
testimoni di giorni chiari.
Ora il buio taglia l'anima!
Goccia a goccia
lacrime cadranno,
le mie, amare,
rovente dolore,
a bruciare la pelle,
la tua, a me dolce.
Amare parole tue
bruciano la vita:
quella a te donata,
quella ora vuota,
la mia gioia di te.
Lacrime acide
le mie fossero
sulla tua pelle
come il freddo
inferno che lasci
non sarebbero dolore.
Raccolgo cenere...
Guardo il tuo volto ignavo:
vuoti i tuoi occhi.
Sa di nulla il tuo dire,
è perso il mio sentire,
il dire: esercizio personale.
Senz'anima il tuo amare
ed il mio persi nel tempo.
Hai perso vita...
inutile conoscersi...
rimaniamo soli.
Il dolore nasce,
si espande
dall'anima
al cuore,
al corpo,
alle braccia,
alle mani
che tremano.
È rabbia:
tradito
dal mondo,
da chi?
Incapace di vita?
È vuoto:
abbandonato
dal mondo,
da chi?
Isolamento?
Persi passi
in spazio buio,
non voglia
desolazione.
Cieli grigi,
nodo in gola,
pianto,
poi
passi nella speranza:
Attesa,
attesa,
attesa...
All'orizzonte...
nubi nere,
avvoltoi
precipitano sulle farfalle.
Dai becchi arcuati,
ali e polvere,
cadono i miei sogni,
grigi frantumi
nella tempesta.
S'è che tu vada, andrai.
E tornerò a cercarti
rar'amore che m'avrai.
Elìsi cieli e parti,
nel cuor, di noi, di sensi.
Ancor duole pensarti!
Ancora baci intensi
donerò in viaggi altri.
In caldi abbracci altri
oscurerò i tuoi persi.
Tesori persi:
emozioni appese al freddo,
silenzi che riempiono il vuoto.
Ore scorrono su strade bruciate
rincorrendo un tempo muto.
Il canto è dei ricordi:
pagine ingialliscono volti
e atti affondano nella nebbia.
Rimane amaro l'odore d'amore:
stendendo mani verso il nuovo,
immergendo l'anima in altri mondi.