Poesie inserite da Rosa Maria

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Scritta da: Rosa Maria
Quand'ecco il mio cuore tornare a battere
e la mia anima librarsi in un canto.
Le mie parole si fanno "poesia"
non lasciare che si disperdano nell'aria.
Non lasciare che sia il dubbio a indicarmi la via.
Lasciami vagare nell'incerto
mai nel dubbio.
Prendimi o lasciami andare.
Amami o Odiami
ma non darmi la tua stima,
nulla ho e nulla sono se d'amore io son priva.
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    Scritta da: Rosa Maria

    La notte

    Silenziosa e fredda,

    la notte,
    cala sugli amanti,
    attimo fugace d'eterno...

    Il silenzio decanta l'amore,
    i corpi danzano la melodia del cuore.

    Sfioro la tua immagine,
    sfocata,
    conturbanti i pensieri si fanno più veri,
    è quasi reale, la tua presenza,
    in quest'assenza.

    Mi abbandono al misticismo,
    e danzo,
    Erebo, mio unico amante,
    dal volto sconosciuto e inquieto,
    accompagna queste mie notti grigie,
    faccio l'amore,
    nel buio e nel tormento,
    riemergerò dagl'inferi,
    forse un giorno, arriverà Morfeo,
    atteso sogno d'amore,
    trasformerà in giorno queste mie lunghe ore...
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      Scritta da: Rosa Maria

      Peccato all'alba

      Arriverà,
      l'alba senza macchia,
      ed io mi spoglierò del mio peccato.
      Nuda, davanti all'amore,
      assaporerò le tue morbide labbra,
      berrò' da te l'amaro veleno,
      influsso dell'incesto,
      m'intingerò coll'olio del tuo sudore,
      placando quest'intensa sete d'amore.

      Rinascerò, dal mio stesso ventre,
      quando ti accoglierò nelle mie membra,
      darò alla luce il "senso",
      profondo e limpido,
      più dell'amaro dissenso.
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        Scritta da: Rosa Maria

        Nasco(ndo)

        Quest'occhi
        specchio della mia anima
        riflettono quel lato oscuro che non conosco.

        Nella penombra scorgono
        Una bambina e poi la donna.

        Quest'occhi sanno
        Quel che il cuore nasconde.
        Hanno visto...
        Il bagliore spegnersi
        E il fuoco divampare.

        Quest'occhi
        chiusi per cosi tanto tempo
        hanno or visto
        dalle ceneri di una bambina nascere una donna.
        Composta mercoledì 7 novembre 2012
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          Scritta da: Rosa Maria

          (Ri)morso

          Un giorno scandirò il tuo peso
          al batter d'un cuore
          che saprà (r)accoglierlo.

          Un giorno,
          forse,
          dirò parole mai dette,
          piangerò
          lacrime (s)conosciute
          di gioia ed euforia.

          Un giorno, forse
          mi abbandonerai
          O io lascerò te.

          Di luce ed'ombra non voglio vivere.
          Composta mercoledì 7 novembre 2012
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            Scritta da: Rosa Maria
            Ti sogno,
            come fossi l'alba di un nuovo giorno,
            la fine di un nuovo inizio,
            so che il tramonto giungerà con la sera,
            ma questo mio sciocco cuore ancora spera
            ad un'eclissi di primavera.

            Giungerà il tempo dei colori,
            sbocceranno i fiori,
            ne avverto già il profumo,
            quando mi sei vicino,
            sarai tu a dar colore al mio spoglio giardino.

            So che arriverà l'autunno,
            a spazzar via le vecchie foglie,
            sarai tu quel vento tiepido, che sfiorerà il mio viso,
            donandomi un sorriso.

            So che arriverà l'inverno,
            le sue piogge sulle nostre spiagge,
            l'alta marea ti ricondurrà da me,
            come corallo dagli abissi,
            e ti adagerò qui,
            in questa spiaggia d'amore
            nell'attesa di veder sorgere il sole.
            Composta lunedì 17 settembre 2012
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              Scritta da: Rosa Maria

              Era mio padre

              La tua vita appassisce,
              come un fiore quando perde i suoi petali,
              come una candela che pian piano si va spegnendo.
              Cosa provi tu?
              Rabbia, dolore?
              Cosa provo io?
              Rabbia, dolore.
              Impotente di far qualcosa piango.
              Gocce di memoria bagnano il mio viso,
              ricordi di un passato affiorano alla mente,
              ricordi di un uomo pieno di vita,
              ricordi dell'uomo forte che eri,
              di giorni felici a rincorrerci sui campi,
              giorni di tramonti in riva al mare,
              l'acqua salata sulla mia pelle.
              Lacrime salate ora bagnano il mio viso.
              Urla nel silenzio vengono fuori dai miei occhi,
              prendono forma tra queste righe,
              questi fogli bianchi ascoltano,
              accolgono,
              comprendono,
              conoscono il mio dolore,
              mentre tu nella stanza accanto alla mia
              da un momento all'altro potresti morire.
              Composta martedì 15 giugno 1999
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