Le migliori poesie inserite da Klara Erzsebet Bujtor

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Scritta da: Klara Erzsebet Bujtor

Brindisi (mille colori di fiori profumati)

Mamma dolce avventura nel tuo grembo,
fra le tue braccia tenera,
udire il tuo silente respiro
l'immenso cuore palpitante,
sommersa beata nel tuo amore e non avere paura dalla vita.
Asciughi le mie lacrime con un soffio d'affetto e riporti il
sorriso sul mio volto rattristito addolcendo la mia vita
inquieta.
Sei la sorgente della luce nella mia anima,
calore nel mio cuor dolente,
ed oggi,
io,
figlia tua smarrita nella lontananza,
ti mando, con un carro di stelle luminose,
questa ghirlanda annetata con i miei
profondi sentimenti,
per la tua festa nel cuore della primavera delle rose,
ed ancora una volta alzo verso l'infinito cielo
il calice colmo coi soavi tenerezze
per far brindisi col inaudito affetto,
per te
mia mamma!
Auguri.
Composta venerdì 6 maggio 2016
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    Scritta da: Klara Erzsebet Bujtor

    Un pugno di anni

    Un pugno di anni,
    che mi son rimasti,
    vorrei spargerli bene nel tempo
    sulle candide nuvole
    sul ciliegio in fiore,
    sulle onde azzurre,
    e nei tutti venti, che li portano
    dove devo andare,
    per stare,
    per sempre.
    Un pugno di anni che mi son rimasti,
    non vorrei sprecarli ma donarli ai sogni
    di che sono nata,
    e dove voglio tornare
    per addormentarsi
    serenamente.
    Voglio aprire il pugno
    e guardare il fluire d'attimi della vita,
    che scompaiono poco a poco
    nell'orizzonte,
    è cosi vicino a me,
    che posso toccarlo con le mani
    e udire il silenzio
    dell'infinito.
    Composta venerdì 14 settembre 2012
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      Scritta da: Klara Erzsebet Bujtor

      Casa dolce casa

      Casa dolce casa è un rifugio
      nell'immenso,
      è un tetto sotto l'infinito
      e dentro le vecchie mura
      c'è il calore del focolare.
      E c'è la finestra dalla quale affacciarsi al mondo
      e una tavola profumata di pane e di vino,
      e l'acqua pura nella boccia,
      un letto morbido dove distendere e chiudere gli occhi
      mentre la luna con la sua magia
      incanta il sonno
      e le stelle illuminano argentea il volo libero
      della fantasia.
      Composta giovedì 29 ottobre 2015
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        Scritta da: Klara Erzsebet Bujtor

        Una perla d'autunno

        Ho visto la prima foglia ingiallita cadere oziosamente,
        con silenzioso crepito svolazza nell'aria tiepida
        prima di cadere per terra e marcire,
        tarda la fretta
        allunga il passaggio dalla vecchiaia alla morte poscia
        con l'agonia placida nel leggero vento,
        che pian piano posa
        sulla soffice erba
        eternamente verde,
        e quest'atto mesto d'autunno
        mi ha donato una perla di saggezza
        per poter morire
        serena.
        Composta mercoledì 15 settembre 2010
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          Scritta da: Klara Erzsebet Bujtor

          Amore e rabbia

          Da quando sono nata, la corda ombelicale non si è spezzata mai
          è fatta d'amore, che si rafforza nel tempo,
          Lei,
          dolce madre
          è sempre con me,
          nella mia mente, nel cuore,
          nel mio DNA.
          Nel mio sorriso c'è anche il suo,
          in ogni mia lacrima si specchia il suo volto lacrimoso
          in ogni mio respiro, sospiro fa rumore anche il suo.
          Madre mia figlia di Dio,
          con la corda ombelicale mi hai legata all'Universo,
          da dove sono venuta come uno straniero
          a dove ritornerò,
          a casa.

          Da quando sono nata, la corda ombelicale non si è spezzata mai,
          è incatenata al mio destino,
          senza aver altre scelte,
          imprigionata nei miei limiti,
          come spezzare le ali alle aquile,
          obbligata pensare, parlare, fare con il cervello programmato,
          da quell'attimo casuale è stato deciso ogni passo nella mia vita,
          in un corpo fatto per me,
          dove pulsa il mio cuore puro
          liberi pensieri nella mente,
          e da li nasce il poeta,
          ché è in me.
          Composta giovedì 9 settembre 2010
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            Scritta da: Klara Erzsebet Bujtor

            Non sono stelle cadenti

            Non sono stelle cadenti
            nei cieli del mondo
            è l'eco luminoso delle bombe,
            che esplodono sulle preghiere.
            Il mondo è abbandonato dal Dio
            e non può chiedere perdono
            il malvagio,
            e diritto va nell'inferno.
            E anime innocenti
            popolano il cielo,
            quell'azzurro infinito
            del silenzio e della pace.
            Composta venerdì 20 novembre 2015
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              Scritta da: Klara Erzsebet Bujtor

              Piangendo nel cuore

              Sempre più piccola la mano alzata in un saluto d'addio
              nella distanza crescente,
              sempre più forte il mare in tempesta dentro di me,
              smarrita nel diluvio di amarezza
              cercando di arrivare alla porta.
              Tra cielo e terra la strada è lunga e faticosa
              piangendo nel cuore,
              e singhiozzare nell'anima sospiri.
              Ma dopo lo sfogo della selvaggia tempesta
              ed emergendo dalle profonde acque di tristezza,
              torna azzurro il sereno
              e la distanza cambia con la vicinanza,
              e il grigiore con la voglia di un abbraccio,
              una porta che si apre
              e l'immenso fedele amoroso,
              con gioiosi salti scodinzolando,
              il affettuoso benvenuto di mio adorato tesoro
              Milo.
              Composta domenica 7 febbraio 2016
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                Scritta da: Klara Erzsebet Bujtor

                Doppia vita

                Sola,
                seduta sulla riva di splendido lago,
                d'intorno tutto tranquillo,
                e la l'acqua limpida rispecchia cielo e monti,
                e pensai,
                questa mia vita turbolente, fatta di tante avventure vissute,
                nella mia terra
                dove è il cielo brilla azzurro
                e il sole splende magnificamente,
                e i prati verdi lacrimano rugiada,
                e i boschi chiacchierano del mondo
                e sospirano le rocce battute dalle onde agitate del lago

                La bellissima notte avvolgendomi di pace mi consola,
                e lacrimando sospirai,
                sulla sponda del lago Balaton
                dove la mia anima non trova pace
                in questa doppia vita,
                di poesia e
                nostalgia dolente.
                Composta domenica 21 febbraio 2016
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