Poesie inserite da Fra Libertaria

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Scritta da: Fra Libertaria

Nanneddu meu (Giovanni mio)

Nanneddu meu su mundu est gai,
a sicut erat non torrat mai.
Semus in tempos de tirannias, infamidades e carestias;
commo sos populos cascan che canes gridende forte "cherimus pane". Famidos nois semus
pappande pane e castanza,
terra cun lande;
terra ch'a fangu, torrat su poveru senz'alimentu, senza ricoveru.
Cussas banderas numeru trinta de binu bonu mudana tinta;
appena mortas cussas banderas
non pius s'osservan imbriagheras. Semus sididos, issa funtana pretende s'abba parimus ranas.
Abbocaeddos, laureados, buzzacas boidas e ispiantados.
Adiosu Nanni, tenet'a contu,
fache su surdu,
ghettad'a tontu;
e tantu l'ides:
su mundu est gai a sicut erat non torrat mai.

Giovanni mio il mondo è così,
come era non tornerà.
Siamo in tempo di tirannia, infamità e carestia;
ora i popoli sono come cani gridando forte "vogliamo pane".
Siamo affamati
mangiando pane e castagna,
terra di ghiande;
terra col fango, torna il povero senza cibo, senza dimora.
Quelle 30 bandiere con il vino buono cambiano colore;
appena morte quelle bandiere
non si vedono più sbronze.
Siamo seduti nella fontana bagnandoci come rane.
Avvocati, laureati, tasche bagnate e vuote.
Addio Fiovanni, ricordati,
fai il sordo,
diventa tonto;
tanto lo vedi:
il mondo è così per sempre.
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    Scritta da: Fra Libertaria

    Loro come me

    A tutti coloro che timidamente hanno immaginato il calore,
    Ai sognatori indisponenti e mal assortiti,
    A tutti i navigatori di false speranze e delusioni,
    A tutti i detenuti di un carcere senza sbarre, costruito su misura,
    Ai musici di strada vaganti nella perenne notte,
    Agli scout che hanno smarrito la strada e dimenticato la stella polare,
    Ai pittori che guardano muri grigi da inventare,
    Ai poeti truffatori ed ingenui,
    Agli idealisi di rango inferiore,
    Ai figli della terra inghiottitit dalla disperazione e dall'attesa,
    Ai becchini che han scavato la loro ultima fossa,
    A coloro che gonfiano l'esistenza di monossido di carbonio,
    A quelli che guardano la corda con un po' di tentazione,
    Ai sofisti di terza serata che svendono il loro buonumore,
    Ai forestieri della vita,
    Ai ballerini con punte di gesso ammuffito,
    Ai viandanti che non possiedono la lista del loro destino...

    continuate A lottare! Ci sarà sempre un motivo per non cadere.
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